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CALCIO ECCELLENZA

Adriese da Oscar per gioco e numero di vittorie

Trascinata da Oscar Cavallari, autore della punizione vincente che ha aperto le marcature dopo solo 2', colpo grosso dei granata in terra bellunese in una sfida da due potenziali pretendenti alla vittoria finale. Terzo successo consecutivo in trasferta per l'undici del tandem Pedriali - Lugarini che liquida la Feltreseprealpi con le reti gol del suo uomo forte di centrocampo, di Pagliarini e del stesso Pedriali in un partita quasi tatticamente perfetta, se si eccettuano le due marcature locali frutto di due sbavature difensive. Superata quindi a pieni voti la prova del nove; per i bassopolesani domenica la sfida verità al Bettinazzi contro l'altra capolista Liventina ,vincente su una Marosticense allo sbando. Se il buongiorno si vede dal mattino, il futuro di questa squadra potrebbe rivelarsi radioso.

Non si monta la testa il presidente Olivo Frizzarin: «Sono trascorse solo cinque giornate dall'inizio del campionato: è prematuro fare proclami: i conti li faremo solo ad aprile». Umiltà sembra essere la parola d'ordine in casa dell'Adriese con i granata consci che le difficoltà arriveranno adesso, con tutti i riflettori puntati e con le squadre che giocheranno alla morte contro i bassopolesani, vera sorpresa, in positivo, del campionato. «Viviamo domenica dopo domenica - puntualizza il presidente -. Il nostro obiettivo è sempre quello della salvezza: più punti mettiamo in cascina oggi meglio sarà domani. Una volta raggiunta quota 40 si potranno fare le giuste considerazioni».

Certo è che le sei reti nelle ultime due domeniche (e non si è sbloccato ancora Randazzo ndr) contro due formazioni di grido fanno già sognare la tifoseria, che ha risposto presente all'appuntamento. Circa una quarantina i supporter presenti a Feltre, nonostante la lunga trasferta. «Voglio ringraziare personalmente questi ragazzi - conclude Frizzarin - che si sono sobbarcati 300 km, tra andata e ritorno, per sostenere i nostri colori. Il loro tifo durante il match non è mai venuto meno. Sono davvero un'arma in più». Come un'arma in più si stanno rivelando i due tecnici Pedriali e Lugarini. Dopo l'exploit salvezza dello scorso anno, quando avevano preso per mano una squadra alla deriva dal punto di vista psicologico, stanno dimostrando sul campo le loro doti. Fine stratega il primo, in grado di leggere perfettamente la partita e le mosse degli avversari; fine psicologo il secondo in grado di gestire al meglio gli umori dello spogliatoio cementificando un gruppo dove anche le prime donne tirano la carretta come i gregari o presunti tali.

Guido Fraccon