Storia e Folklore Calabrese
di Domenico Caruso



Indice

Storia della Calabria

Folklore calabrese

Poesia dialettale

Fatti straordinari in Calabria

Ricordi di scuola

L'autore

Lettere e contributi

La nostra Piana

Da libri, giornali e riviste

S.Martino: un paese e un Santo

Vita spirituale nella Piana di S.Martino

11 Novembre: S.Martino un paese e un Santo

Maria SS. della Colomba

Giuseppe Licopoli, reduce di Cefalonia

Bestemmia, lusso e moda

Fondazione di S. Martino

S.Martino: un paese e un Santo

Maria SS. della Colomba

La Chiesa parrocchiale di S. Martino di Taurianova (Reggio Calabria), situata nella piazza principale del nostro paese che ha come protettore l'omonimo Santo Vescovo di Tours, è intitolata a Maria SS. della Colomba.
Già nell'antico Centro della Piana di S. Martino, distrutto dal catastrofico sisma del 1783, sorgeva un convento consacrato a Santa Maria della Palomba - di pertinenza dei Conventuali di S. Francesco e soppresso nel 1653.
Un altro importante cenobio di Santa Maria della Palomba che ebbe più lunga durata risultava a Messignadi, non lontano da noi.
La suggestiva immagine della Madonna, il cui viso richiama la pregevole effigie marmorea cinquecentesca del Gagini situata nel medesimo tempio sammartinese, reca in braccio Gesù Bambino con in mano una candida colomba.
I solenni festeggiamenti, che si concludono la prima domenica di agosto con la partecipazione di tanti nostri emigranti, quest'anno 2002 coincidono con l'inaugurazione del restauro interno della chiesa.

La "colomba" dovrebbe simboleggiare l'Arca dell'Alleanza, in analogia con l'Arca di Noè. Non dimentichiamo che la Santa Vergine è la Regina della Pace.
Come si può rilevare nella volta antistante l'altare della Chiesa di S. Martino, la "colomba" rappresenta lo Spirito Santo.
Nel giorno del battesimo di Gesù si legge infatti: "E mentre pregava, il cielo si aprì. Lo Spirito Santo discese sopra di Lui in modo visibile come se fosse una colomba". (Luca III, 21-22).
Molto significativo è l'inno alla Madre Divina:

    Stella del mar lucente,
    salve, o Colomba, stanza del Dio vivente;
    Vergine innocente,
    rugiada delle grazie del Signor.
Ed ancora:
    Candida per natura,
    del Creator prima e più dolce cura;
    Immacolata e pura
    mansueta Colomba senza fiel.
In un'altra lode si afferma:
    Madre della Colomba di San Martino amata,
    risuona nel tuo tempio l'eco degli inni alati.

    Nel nome Tuo dolcissimo
    l'umano sdegno tace,
    Regina della pace
    Regina dell'amor.
Il mondo oggi ha urgente bisogno di pace. Senza questo dono celeste, ogni altra cosa è vana.
Ben lo sapeva il Sommo Poeta che si è servito della delicata sensibilità femminile di Francesca da Rimini per esprimere il suo profondo desiderio:
    Se fosse amico il re dell'universo,
    noi pregheremmo lui della tua pace,
    poi ch'hai pietà del nostro mal perverso. (Inf. V, 91-93).
La pace nasce però dalla giustizia. Non si tratta di concetti astratti, entrambi i valori sono insiti nel cuore di ogni individuo. Tutti siamo chiamati a vivere nella giustizia e ad operare per la pace.
Lo ha ribadito di recente Giovanni Paolo II, nell'esortare i numerosi giovani convenuti a Toronto: "Il Vangelo sia il grande criterio che guida le scelte e gli orientamenti della vostra vita! …Come il sale dà sapore al cibo e la luce illumina le tenebre, così la santità dà senso pieno alla vita, rendendola riflesso della gloria di Dio".
La bellezza e l'armonia che il Creatore ha impresse al mondo non sono in fondo che un'espressione della Sua libertà e del Suo immenso amore.


Si autorizza la pubblicazione su Internet dei contenuti del presente sito, previa esplicita citazione della fonte.

Copyright © 1996 Domenico Caruso