Non ce la facevo proprio ad accettare che i Litfiba si fossero sciolti e che io non fossi riuscito a salutarli per l'ultima volta.. Erano stati la colonna sonora di 10 anni della mia vita, non poteva permetterlo.. Comprai i cd di Piero e dei nuovi Litfiba di Ghigo, per par condicio, nonostante fossero album molto mediocri... Poi mi capitò di leggere delle recensioni positive del tour di Piero e decisi all'ultimo minuto di andarlo a vedere.. L'ultimo saluto..

Inizialmente il concerto era previsto al Palamalaguti, ma la prevendita doveva essere andata talmente male da farlo spostare al Palasavena.. In effetti quella sera saremmo stati al massimo in 3000, e sto esagerando per cui a Casalecchio ci saremmo persi e il concerto avrebbe perso molta della sua energia.. La cosa migliore di questa scarsa affluenza, fu che pur arrivando solo mezz'ora prima dell'inizio, ero praticamente in prima fila, per cui riuscii a vedere il concerto da una posizione una volta tanto ottimale... Piero praticamente era a una distanza massima da me di un metro... E poi c'erano solo i "fedelissimi", cosa che contribuì a rendere l'atmosfera molto coinvolgente...

Fu un buon concerto, molto migliore di quello di Infinito.. Non che ci volesse poi molto, ma quella sera riuscii a sentire per la prima volta dal vivo, Il Vento, una delle più belle canzoni che Piero abbia mai scritto... E poi lui era una molla, al punto che durante El Diablo si scatenò in un'invettiva contro Guazzaloca, (Grazie Piero!!), roba che faceva solo ai tempi migliori... Era da parecchio che non lo sentivo parlare di politica in un concerto, ed era ora che ricominciasse...

Una volta finito il concerto, visto che non c'era poi tanta gente decisi di tentare l'impresa, e lo cercai tra i corridoi del palazzetto.. Lo vidi mentre entrava nello spogliatoio, sperando che venisse ad autografarmi il capellino, ma una montagna di muscoli della security mi spinse via.. Ero ormai rassegnato ed ero già nel parcheggio quando notai che c'era un piccolo gruppo di persone che lo stava aspettando.. Decisi di aspettare con loro.. C'era una ragazza bionda, di cui non ricordo assolutamente il nome, che era assolutamente più invasata di me che dava ripetizioni di "Pieropelùlogia" mi fece vedere la macchina di Piero, un'Audi A6 Avant, con un pendaglio di conchiglie enorme attaccato al retrovisore (una roba proprio truzza...), mentre eravamo lì ad aspettarlo.. Dopo circa un'oretta di depistaggi da parte dell'organizzazione ecco che Piero finalmente uscì  e fu assalito dai 4-5 che assieme a me rimasero lì ad aspettare...

Io gli porsi il mio capellino che lui autografò, gli strinsi la mano e lo ringraziai per tutto quello che la sua musica aveva rappresentato per me negli ultimi 10 anni...  Lui sorrise e poi lo salutai..

Quello fu il mio saluto al gruppo che mi fece innamorare del rock.. Grazie Piero! E grazie anche a Ghigo...   

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