GREEN DAY
Stavolta no, non passa lo straniero.. Stavolta non esistono cazzi, a quel concerto ci devi essere.. A tutti i costi.. Già li avevi saltati nel 2000, ma stavolta non puoi mancare.. In fondo per te rappresentano forse qualcosa di più di un buon cd e qualche pogata a Cà de Mandorli.. Allora dopo qualche tentennamento e un po' di attesa, nella speranza di trovare qualcuno almeno stavolta, almeno per i Green Day, decidi di metterti dalla parte dei bottoni, sfanculi il mondo e compri il biglietto... Lo metti lì nel cassetto e aspetti, e intanto cerchi di trovare qualcuno con cui dividere una tale emozione, o come minimo per non dover fare tutta quella strada da solo.. Lo compri e lo metti nel cassetto, tanto tu stai dalla parte dei bottoni..
Poi arriva il giorno fatidico, e ancora una volta scopri di essere da solo... Ti metti in viaggio, stereo a palla, via verso Milano dove andrai a trovare Elio, approfittando della trasferta milanese.. Per i 220 km che ti separano da Milano, ci pensi e ci rimugini sopra e tiri anche 2 sacrosante madonne perchè non esiste che nessuno si smuova neanche per i Green Day.. Decidi che è ora di dire basta con queste menate, che non puoi essere così testardo da fare tutto da solo.. E cominci a sentirti solo anche se fra qualche ora sarai in mezzo a 15000 invasati come te.. Arrivi a Milano, mangi con Elio, e sei costretto a vedere Milan-Udinese con 2 preti milanisti.. E al gol di Di Natale, che ce l'hai al fantacalcio, non puoi neanche esultare, e intanto soffri in silenzio per il Bologna di cui non sai assolutamente nulla...Ma il chiodo fisso è quello, continui a torturarti se questa sfacchinata, ne valga la pena, se questa dimostrazione a te stesso sia giustificata...
Arrivi al Filaforum, scancheri per il parcheggio troppo esoso e al freddo ti metti in fila per entrare in mezzo a qualche migliaio di perfetti sconosciuti, e ti stai ancora chiedendo se ne valga davvero la pena.. Entri e ti fiondi nel parterre, a metà platea, e intanto ti guardi intorno per vedere chi ti sballotterà per 2 ore.. Smessaggi col telefono per alleviare la tensione di tutti quei pensieri e cercare di condividere con qualcuno l'attesa che stai provando.. Ma più che altro per sentirti un po' meno solo in mezzo a tanta gente.. Ti guardi intorno, ci sono anche un sacco di ragazze, alcune di pregevole fattura.. E intanto l'odore tipico del concerto rock ti entra nei polmoni...
Il gruppo di appoggio, a te totalmente sconosciuto sale sul palco e si fa valere, e un po' cominci a scaldarti... Manca ormai poco al concerto, di sotto fondo London Calling e We will rock you scaldano il pubblico... Poi parte YMCA e 10.000 persone cominciano a ballarla.. boh, che strano - pensi - non c'entra un cazzo con i Green Day e la musica di prima.. Poi senti ridere e ti giri verso il palco.. Un enorme coniglio rosa la sta ballando con una bottiglia di Bud in mano.. Non va molto a tempo, finge di essere ubriaco e a fine pezzo si tracanna la bottiglia di birra in un solo sorso... Ovazione del pubblico.. E l'atmosfera inizia a farsi elettrica.. Poi parte Blitzkrieg Bop dei Ramones e agli Hey! Ho! Let's Go! la gente non ci sta più dentro...
D'improvviso si spengono le luci e capisci che sta per iniziare.. I brividi, la pelle d'oca, l'emozione, l'ululato del pubblico in attesa di qualcosa di grosso polverizzano i tuoi dubbi e capisci che quello è il tuo posto, che tu lì dovevi essere quella sera, e che niente o quasi niente al mondo può valere tutto quello..
E così i Green Day schizzano sul palco e attaccano con American Idiot: è il delirio collettivo, salti, urli, spingi, poghi e intanto speri di riportare a casa il naso sano.. Cuore al limite di esplosione.. ma non te ne frega niente non vorrei essere in quasi nessun altro posto al mondo.. Billie Joe intanto urla Milano, e attacca con Jesus of Suburbia... grandi... GIà al terzo pezzo (Holiday), dedicato a George W. Fucking Bush, il contatto con il pubblico è ai livelli massimi... Attaccano con Longview ed è ancora il delirio, la gente è sempre più infuocata.. Scende una mega palla da discoteca e l'atmosfera si fa più intima con Are we the Waiting.. Cazzo sono veramente troppo grandi.. Billie Joe non perde occasione per duettare con il pubblico con una batti e ribatti di eeeeeeooooooooooooohhhh.. I pezzi migliori ci sono tutti in scaletta: She, Jaded, Brain Stew, Minority.. A metà concerto durante Knowledge, che credo sia un pezzo del primo disco, Billie Joe dice che vuole creare un gruppo lì subito e comincia a cercare un batterista... Io non so suonare neanche il campanello e sono troppo lontano ma alzo la mano sperando nel miracolo.. Chiama su uno delle prime file che sale sul palco e lo abbraccia, e poi va da Tre che gli spiega cosa deve suonare.. Ma il tipo è troppo emozionato o negato così lo mandano via, se non dopo avergli regalato le bacchette. Chiamano un bassista e va su uno delle prime file che imbraccia il basso di Mike e se la cava abbastanza, poi trovano il chitarrista e questo ne sa.. Il pezzo finiscono di suonarlo loro mentre Billie Joe finisce di cantarlo.. Il chitarrista improvvisato fa per ridare la chitarra a Billie ma questo gli dice che è sua e la può tenere.. Da non credere, che buco di culo.. Ovviamente tutto il forum si lascia andare a questo genere di considerazioni...Al bassista invece non va così bene, ma lo invitano a rimanere un po' sul palco a fare casino e dopo un minuto lo obbligano a fare stage diving sulle prime file.. Che bello!!!
Tornati in possesso dei loro strumenti, attaccano con Basket Case ed è l'Apocalisse del divertimento.. Semplicemente indescrivibile cosa si è vissuto in quei momenti... Il concerto continua con Billie che urla nel microfono " Now wait a minute.. I just wanna make you shout!!" non ci posso credere, stanno suonando Shout come in Animal House!!! Piccola parentesi: questo capolavoro andrebbe inserito nei programmi ministeriali per le elementari perchè 1) è un filmone della madonna 2) la gente saprebbe come ballare Shout..Comunque un momento cosmico...
Proseguono poi con Hitchin' a ride e lì lo so che sono botte da orbi al momento giusto.. E così è ma il pogo è sempre divertente e sostenibile..Cioè non ci sono, almeno dove sono io, le teste di cazzo che ti entrano a gomito alto... Il divertimento prosegue alla grande quando cominciano a spruzzare il pubblico con dei super-liquidator e chiamano sul palco uno del pubblico per dargli na mano..
Attimi di commozione pura più tardi quando dedica "Wake me up when September ends" a Johnny Ramone.. Canzone secondo me splendida, e molto emozionante specialmente dal vivo... Dopo attcacno con King for a Day, seplicemente esilarante vedere Billie sul palco vestito da re con tanto di corona e nel frattempo veder svolazzare un'apona tipo quella messicana dei Simpson sul palco che suona la tromba... Prima della pausa Billie ci dice " And remember, Fuck George W. Bush!!"
Un attimo di pausa ed eccoli di nuovo sul palco per il gran finale: è il momento di Boulevard of Broken Dreams, emozionante come poche (I walk alone..), poi attaccano con When I come around.. E qui la lacrima viene quasi fuori nel ripensare ai miei 16 anni dell'epoca... Poi succede quello che non ti aspetti... Attaccano la cover di We are the Champions dei Queen, con il pubblico entusiasta che li asseconda in pieno, e a fine canzone esplodono i cannocini sparacoriandoli che fanno molto convenscion americana e ci ricoprono di coriandoli bianco rosso verdi.. Ne ho recuperato uno, l'effetto scenico è stato meraviglioso..
In questo delirio di coriandoli, Billie Joe da solo attacca alla chitarra elettrica Time of your Life.. E qui la lacrima rischia di scapparci davvero, perchè la bellezza e l'emozione di questo pezzo non sono proprio comuni...Il pubblico è in delirio, e si rende conto che purtroppo siamo al termine...
Un concerto assolutamente epocale, divertentissimo e fra i migliori in assoluto che abbia mai visto, evidentemente le tua testardaggine ti ha premiato perchè perdersi di nuovo questi 3 qui non avrebbe avuto senso.. Ti rimangono un sacco di emozioni difficilmente esprimibili, Tre che è matto come un cavallo e fa spaccare dal ridere dietro quei tamburi, Mike che non è da meno, Billie Joe che presenta la band uno ad uno, introducendo Tre come il miglior batterista del mondo, il miglior bassista del mondo, Mike Dirnt e "and my name is Cazzo!!!!"... Semplicemente i numeri 1...
E carico così il ritorno a Bologna è roba da ridere, semplicemente un ritorno alla normalità mentre negli occhi , nelle orecchie nello spirito e nel fisico hai tutte queste emozioni...