Una scena del film


Credits

Nazionalità e Anno: Italia 2002 Genere: noir Durata: 72’. Colore. Produzione: Riverfilm Distribuzione internazionale: Thule

Cast tecnico

Sceneggiatura e regia: Bruno di Marcello Produttori esecutivi: Michele Sarogni e Antonio Orlando Direttore della fotografia: Sonia Antonini Scene e costumi: Pietro Vitrano Musiche: Alberto Marzaioli e Michele Orlando Montaggio e post-produzione: Alessandro Amori, Bruno di Marcello.


Un momento della lavorazione

Personaggi e interpreti

Riccardo Calvanese (l’ispettore Santi), Antonio Di Nota (Achille), Guglielmo Chiodera (Il sindaco), Marianna Confessore (Martina), Vincenzo Cirillo (don Salvatore), Evy Confessore (Ada), Valeria Speranza (Marisa).


Un momento di pausa

Trama

E' il tramonto del primo di novembre quando il guardiano del cimitero vede la “processione dei morti”. Secondo una leggenda locale, quando una persona muore sono i suoi congiunti a sollevarsi dalle tombe e ad andarlo a prendere in processione. La notizia dell’avvistamento si diffonde e in breve il paese si svuota. Il mattino successivo viene ritrovato il cadavere del giovane parroco, don Salvatore. L’uomo è morto d’infarto, sull’inginocchiatoio della sagrestia. Era molto malato. Ma il giovane ispettore Santi, appena trasferito da Napoli, non riesce a far combaciare alcuni particolari. Decide così di proseguire nelle indagini trovando ostacoli di ogni genere. L’episodio si spegnerebbe da solo, se non si verificasse un secondo omicidio, stavolta palesemente tale, che in breve chiarirà la complessa dinamica e soprattutto il movente della morte di don Salvatore.

(locandina di Pietro e Alessandro Vitrano)

Note

Ambientato in provincia di Caserta e prodotto dalla Riverfilm di Roma (“Il tuffo”, “Isotta”, “L’ultima lezione”) “Il giorno dei morti” è però un’operazione che ha preso vita ed è stata realizzata interamente sul territorio nel quale è ambientato. Il fitto cast è formato da consumati attori teatrali partenopei. “Il film – dice Antonio Orlando, responsabile dell’operazione – è nato praticamente da una scommessa, quella di fare qualcosa di nuovo e di diverso sul nostro territorio. A conti fatti possiamo dire di aver vinto tale scommessa”.