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(LIETE E NON)

SUL MONDO CHE CI CIRCONDA

se mi aiutate facciamo prima... e meglio...

Segnalo alla coscienza di ciascuno (ognuno, naturalmente, ne tragga le proprie conclusioni) un fatto poco conosciuto: il vaccino antinfluenzale – come molti altri – viene prodotto utilizzando embrioni di pollo. FONTE: ISTITUTO SUPERIORE della SANITA’ - ITALIA

 

Mc Donald's spende 800 milioni di dollari ogni anno in pubblicità. COMMENTI?

 

ECCO I PRINCIPALI MARCHI PRODOTTI DALLA MULTINAZIONALE NESTLE': (chi lo ritiene, può farne buon uso... o meglio: NON farne buon uso, al fine di far sentire la protesta di noi "piccoli" nei confronti del comportamento ANTIUMANO che il gruppo sta portando avanti in Africa): ricordiamoci sempre che si vota quando si acquista!                                                                                                                                         BEVANDE: Beltè. Chinò, Nescafé, Nesquik, Nestea, Orzoro, Sanbitter, Spumador
ACQUA: Perrier, Vera, S. Bernardo, S.Pellegrino, Panna, Levissima, Pejo, Recoaro
DOLCI: Baci, Buondì, Crunch, Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee, Polo, Rossana, Tartufone, Motta, Alemagna, Perugina, Emozioni, Ore Liete, Fruit Joy
CIOCCOLATO: Perugina, Nestlé
SALUMI: Vismara, King's
OLIO: Sasso                                                                                       
CONSERVE: Berni
FORMAGGI: Locatelli, Hirz
PASTA: Buitoni, Le Rasagnole, Pezzullo
DADI PER BRODO: Maggi
SURGELATI: Findus, Surgela, Mare Fresco, La Valle degli Orti
GELATI: Motta, Alemagna, Antica Gelateria del Corso
PASTA PER DOLCI: Leisi
MAIONESE: Thomy
CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet, Purina
COSMETICI: L'Oreal, Lancome

INFANZIA: Nestlé, Nidina, Guigoz, Latte Mio

 

 L'industria della carne di manzo ha contribuito alla morte di più americani di quanto abbiano fatto tutte le guerre di questo secolo, tutti i disastri naturali e tutti gli incidenti automobilistici messi insieme. DOTT. NEAL BARNARD, presidente del PHYSICIANS COMMITTEE FOR RESPONSIBLE MEDICINE, WASHINGTON

Servono argomentazioni etiche per abolire la vivisezione? Eccole!

- Rappresenta una violazione dei diritti degli animali: le teorie più avanzate riguardanti i diritti, estendono anche agli animali quelli alla vita e al benessere. La vivisezione è una grave ed oggettiva violazione di questi diritti fondamentali.

- Si presta a qualsiasi abuso e sadismo: pur non essendo la regola, gli abusi e gli atti di sadismo sono frequenti e ben documentati. Chi può dimenticare le immagini dell'équipe del prof. Gennarelli che spaccava a martellate il cranio delle scimmie? E per queste "ricerche" ha ottenuto negli USA 15 miliardi di dollari in 11 anni!

- Rappresenta l'anticamera di una sperimentazione umana priva di regole: al contrario di quanto affermano alcuni ricercatori, la vivisezione non è l'alternativa a quella umana, ma la sua anticamera. Per legge bisogna sperimentare anche sugli esseri umani per poter commercializzare un nuovo farmaco: se la vivisezione fosse efficace, perché imporre anche quella sugli umani?

- Gli animali sono trattati alla stregua di oggetti: la filosofia dei vivisettori è che il fine giustifica i mezzi, ossia che la sofferenza degli animali è giustificata dalla  presunta utilità (indimostrabile) per il progresso scientifico.

- Non vi è alcun limite etico alla ricerca: spesso i vivisettori affermano che proibire i loro esperimenti significherebbe limitare la ricerca e questo sarebbe intollerabile. In realtà in campo scientifico una limitazione etica esiste già: che sarebbe d'accordo a vivisezionare un bambino anche se ciò fosse utile al progresso scientifico?

- E' uno spreco di risorse economiche: poiché le risorse stanziate per la sanità e la ricerca non soo infinite, i soldi utilizzati per un metodo di ricerca non efficace privano altri settori di fondi necessari.

OGNUNA DI QUESTE ARGOMENTAZIONI SAREBBE SUFFICIENTE PER L'ABOLIZIONE DELLA VIVISEZIONE; TUTTE INSIEME SONO UN MACIGNO PESANTISSIMO CHE GRAVA SULLE COSCIENZE DI ALCUNI SCIENZIATI SPESSO TROPPO LEGATI A INTERESSI CHE NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON IL BENE COLLETTIVO!

Il compleanno di un bimbo, a scuola o all'asilo, viene festeggiato di solito dai suoi compagni con un regalino (un peluche, un giochino, ecc.) che finisce perlopiù ad ingrossare la montagna di piccole cose inutili che ogni bimbo ha già, cui si aggiunge il costo di un cartoncino augurale. Facciamo un po' di conti: in una classe di 25 bimbi, 24 spendono per il festeggiato 8 euro ciascuno, ed il totale è presto fatto: 200 euro. Sapete che con la somma raccolta si può mantenere per UN ANNO un bimbo, in Kenia? Perché non provate a dirglielo, a vostro figlio? Pensate che bel regalo sarebbe (per lui e per i suoi compagni) sapere che un loro compagno lontano può frequentare la scuola per un anno grazie a loro! Senza contare che da questa iniziativa ne possono nascere altre, anche di valore culturale: per esempio, può nascere un contatto epistolare fra i bimbi, con corrispondenza in lingua inglese - per esempio - e (perché no?) magari l'intervento di un insegnante che legge e traduce le lettere in classe, come compito, ecc. Ma il regalo più importante l'avrete fatto voi a vostro figlio, trasmettendogli l'idea che QUESTA è la maniera migliore di esser felici: permettere che lo siano anche gli altri. E se crescerà con questa convinzione, non ci sarà più nulla che lo potrà fermare.

Elenco delle aziende che hanno dichiarato di non utilizzare ingredienti e derivati di origine transgenica nei prodotti a diretto consumo umano.

A & D (Alpro, Matt & bio), Agnesi, Amica Chips, Bahlsen, Balocco, Barilla (Mulino Bianco,Pavesi, Voiello, Wasa, Le Tre Marie, Panem), Bistefani, Bonduelle (Ortobel, Cielo e campo), Carapelli, Carrefour (prodotti a marchio Carrefour, GS, DìxDì), Colussi (Gran Turchese, Antica Macina, Misura), Conad (prodotti a marchio), Coop Italia (prodotti a marchio), Danone, Despar (prodotti a marchio), Distriborg Italia (Bjorg), Doria, Elah Dufour (Elah, Novi, Doufur, Ligure Dolciaria), Esselunga (prodotti a marchio, Naturama, Fidel), Ferrero, Fiorentini Alimentari (Fiorentini, Fiorentini Bio), Galbiati (Olio Dorino), Galbani, Galbusera, Gruppo Novelli (Interpan, Spiga), ICA Foods (Crik Crok, Bell'Italia, Planet K, Le Contadine, Puff, Pac World, Tortilla, Stick), Kelloggs, Kraft (Milka, Côte D'Or, Vallé), Lindt & Sprungli, Loacker, Malgara Chiari & Forti (Fini, Paf, Cuore, Topazio, Gico, Oio, Pandea), Masterfood (Mars, Suzi-Wan), Nestlé (After Eight, Alemagna, Baci, KitKat, Lion, Motta, Nescafè, Perugina, Sasso), Nuova Forneria (Buondì, Girella, YoYo, Cioccorì), Nutricia spa (Milupa, Soyadrink Vitasoya), Oleificio Salvadori (Fiore, Emi, Costanza, Best Frj, Olmo), Oleificio Zucchi (Zeta, Zenit, Semper, New Linea, Zucchi), Olitalia, Orogel, PAM (prodotti a marchio Pam, Panorama, Metà, Tesori dell'Arca), Parmalat, Pastificio Rana, Pernigotti, Procter & Gamble (Pringles),Sagit (Algida, Findus), Saiwa, San Carlo (San Carlo, Pai), Sma-Auchan/Gruppo Rinascente (prodotti a marchio), Unilever (Fryol, Pfanni), Valsoia, Vicenzi Biscotti.
Elenco delle aziende che non hanno risposto o fornito garanzie sul non utilizzo di ingredienti e derivati di origine transgenica nei prodotti a diretto consumo umano.
Billa (prodotti a marchio), Cameo, Formec (Gaia), Iper Montebello (prodotti a marchio), Lidl (prodotti a marchio), Metro (prodotti a marchio), Novartis Consumer Healt (Ovomaltine, Vita System), Standa (prodotti a marchio), Star (Olita), Trinity Alimentari Italia (Rio Mare), Unilever - Bestfoods - Van den Bergh (Maya, Gradina, Foglia d'Oro, Calvé, Knorr).