Napoli, RCE Multimedia, 2011
Francesco d'Assisi nel Cantico delle Creature
chiamava sorella l'umile e preziosa acqua, senza la quale non ci
sarebbe la vita.
È quindi giusto che l'acqua sia di tutti, cosi'
come il sole, anch'esso indispensabile alla vita.
L'acqua non si compra, si prende, e sarebbe bello
poterla prendere ancora alle tante sorgenti e fonti che ancora
esistono in città o subito fuori di essa.
Questo libro vuole essere una testimonianza,
umile e preziosa come la Sora Aqua del Cantico delle Creature del
Poverello di Assisi.
Da oriente ad occidente Napoli è ricca di acque,
spesso sotterranee.
Il Sebeto celebrato da poeti e scrittori, che con
le sue acque irrigava il fertilissimo territorio che ad est
caratterizzava quelle che erano le paludi napoletane; le fonti
termali di Santa Lucia chiuse negli anni settanta e mai più
recuperate; le numerose sorgenti termali che da Fuorigrotta a Miseno
dispensarono salute e benessere per secoli a chi ricorreva ad esse.
E poi le tante fontane, alcune antiche e
bellissime, che, spesso indegnamente abbandonate e in rovina,
testimoniano lo scorrere del tempo e dell'acqua.
Si è ritenuto in tal modo di fare cosa gradita al
lettore erudito che volesse approfondire le proprie conoscenze
geografiche e al turista, napoletano e non, che troverà in essa uno
strumento utile per organizzare percorsi alla ricerca delle acque
napoletane.
Bruno Brillante