Regno di Gran Bretagna
Britain, Great Britain, Kingdom of Greater Britain, 1603-1649 e
1660-1707
1603-1649, 1660-1689 e 1702-1707
Stendardo reale entrato
in uso quando Guglielmo Stuart, salendo al trono nel 1603, riunì
le corone di Scozia e di Inghilterra. Nel 1° e nel 4° quarto
figuravano le armi d'Inghilterra corrispondenti allo stendardo di
Edoardo III, il re che nel 1337, dichiaratosi anche sovrano di Francia,
inquartò le proprie armi (i tre leoni) con i gigli francesi,
posti in posizione d'onore. Il 2° quarto era riservato allo
stendardo scozzese e nel 3° c'era l'arpa d'oro in campo azzurro a
significare il dominio sull'Irlanda. Il successore di Guglielmo, Carlo
I, regnò da monarca assoluto, provocando la reazione; nel 1649
fu giustiziato e si instaurò la dittatura di Cromwell. Lo
stendardo degli Stuart tornò a sventolare nel 1660 con Carlo II.
1689-1702
Nel 1689 salì al trono Guglielmo III d'Orange, spodestando il
suocero Giacomo II, e al centro dello stendardo apparve lo scudetto con
il leone di Nassau. Guglielmo regnò unitamente alla moglie Maria
II e, fino alla morte di lei nel 1694, lo stendardo con lo scudetto
apparve talvolta unito a quello degli Stuart. Nel 1702, con la regina
Anna, lo scudetto scomparve e nel 1707 lo stendardo fu modificato. In
virtù di una
concessione reale ai Caboto da parte di Enrico VII (1495), fino agli
albori del XVIII secolo, lo stendardo reale fu usato anche come
bandiera di comando dal Lord Ammiraglio (Lord High Admiral).
Regno di Gran Bretagna
Britain, Great Britain, Kingdom of Greater Britain, 1707-1714
Nel 1707, sotto il regno
di Anna Stuart, lo stendardo fu modificato. Le armi d'Inghilterra e di
Scozia si dividevano il 1° quarto; il 2° e il 3° erano
riservati rispettivamente ai gigli di Francia e all'arpa irlandese e il
4° quarto
ripeteva il 1°. Lo stendardo durò sino alla morte di Anna,
nel 1714. In mancanza di eredi, l'Act of Settlement indicava
come suo successore
l'elettore
di Hannover Giorgio, e così avvenne.
Regno di Gran Bretagna
Britain, Great Britain, Kingdom of Greater Britain, 1714-1801
Giorgio I, principe
tedesco, ritrovatosi inopinatamente sul trono britannico,
utilizzò l'ultimo quarto ("doppione" del 1°) dello
stendardo, per inserirvi le armi della casa di Hannover, con i due
leoni
d'oro su rosso di Brunswick, il leone rampante azzurro in un campo
d'oro seminato di cuori rossi di Luneberg, il cavallino d'argento in
campo rosso di Vestfalia, con sul tutto uno scudetto rosso con la
corona di Carlomagno. Lo stendardo restò invariato con l'avvento
al trono di Giorgio II e di Giorgio III, ma durante il regno di
quest'ultimo, nel 1801, fu cambiato.
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, United Kingdom of Great Britain and Ireland, 1801-1837
1801-1816
1816-1837
Nel 1801, anno in cui fu
riconosciuto all'Irlanda lo stesso rango nell'Unione di Inghilterra e
Scozia, lo stendardo subì un'importante modifica, la scomparsa
dei gigli di Francia. Ciò segnò la formale rinuncia alle
secolari pretese britanniche sul trono francese. Sulla nuova versione i
tre leoni (o
leopardi) del sigillo di Riccardo Cuor di Leone (1198) figuravano da
soli nel 1° e nel 4° quarto. Nel 2° e nel 3° i simboli
di Scozia e Irlanda rispettivamente. Le armi di Hannover furono
trasferite in uno scudo posto al centro del drappo. Tale scudo era
sormontato dal berretto elettorale, ma quando nel 1816 il principato
elettorale di Hannover fu elevato a regno, il berretto fu sostituito
dalla corona. Fino al 1837, con Giorgio IV e Guglielmo IV lo stendardo
restò invariato.
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda,
United Kingdom of Great Britain and Ireland, 1837-1921
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord,
United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland, dal 1921
Nel 1837, con la salita
al trono della regina Vittoria ebbe termine l'unione personale col
regno di Hannover (dove vigeva la legge salica che impediva alle donne
l'accesso al trono). Di conseguenza fu eliminato dallo stendardo lo
scudetto centrale. Questa versione è tuttora in uso. Le
proporzioni del drappo si sono evolute nel tempo dalle forme medioevali
più o meno quadrate a quelle rettangolari sempre più
allungate fino alle attuali in rapporto 1/2.
Esiste una versione scozzese dello stendardo reale britannico, in uso
da circa la metà del XX secolo, con le armi di Scozia e
Inghilterra scambiate (il
leone rampante nel 1° e nel 4° quarto e i tre leopardi nel
2°). Il sovrano lo può usare, a sua discrezione, in
alternativa durante i suoi soggiorni in Scozia. È anche
attestata la sua sporadica esposizione sulle residenze reali scozzesi
(es. castello di Balmoral), anche in assenza del sovrano.
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord,
United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland, 1960-2022
Stendardo personale
della regina Elisabetta II, adottato nel 1960. Drappo blu quadrato con
frangia dorata; al centro l'iniziale "E" coronata entro un serto di
rose, il tutto in oro. Qualora esista uno stendardo personale distinto
di un sovrano, esso rappresenta la
dignità della persona, ma non del suo ruolo istituzionale, che
è invece rappresentato dallo stendardo reale. La suddetta
bandiera risultava pertanto appropriata per le visite della regina nei
paesi del Commonwealth dei quali non era capo di stato. E in
effetti fu adottata alla vigilia del viaggio di Elisabetta in India nel
1961. In alcuni paesi indipendenti dei quali era invece capo di
stato,
come Canada, Giamaica, Australia e Nuova Zelanda la regina disponeva di
stendardi particolari fino alla sua morte, l'8 settembre 2022, e in
periodi precedenti anche in Malta, Barbados, Trinidad, Mauritius e
Sierra Leone,
Bibliografia
W.G. Perrin, British Flags, 1922 - C. Clark, The
Flags of Britain, 1934 - Rivista Marittima, Suppl., 9,
1977
- Altre opere a carattere generale.