Sommario. La
Siberia prende il nome dall’antica città di Sibir, capitale di
un potente stato turco che i russi sconfissero nel 1581, aprendosi la
strada alla conquista dell’intera sterminata regione completatasi nel
1670 con l’occupazione della Camciacca. Gli zar amministrarono la
Siberia come una colonia e milioni di russi migrarono verso quei luoghi
alla ricerca di ricchezze e di nuove terre da coltivare; non
maturò tuttavia, come nel caso dei coloni americani, un forte
sentimento separatista nei confronti della madrepatria. Ciò
nondimeno il romantico sogno ottocentesco di una nazione siberiana
dagli Urali al Pacifico sembrò avverarsi all’indomani della
rivoluzione d’ottobre quando, nel gennaio del 1918, si insediarono ad
Omsk il primo governo e il primo parlamento siberiano; ma verso la fine
di quello stesso anno l’Armata Rossa riprese il controllo della
situazione.
Bandiera nazionale
apparsa per la prima volta il
2 agosto 1917 a Tomsk all'assemblea regionale siberiana e ripresa da
vari movimenti autonomisti. Confermata in occasione dell'insediamento
del primo parlamento e del primo governo siberiani (Tomsk, 28 gennaio
1918), dalla proclamazione dell'indipendenza (Omsk, 4 luglio 1918) e
dell'istaurazione della dittatura dell'ammiraglio Kolciak (1°
novembre 1918). Il 14 novembre i sovietici occuparono Omsk e la
bandiera scomparve. I due colori, ancor oggi presenti sulla bandiera della regione di Tomsk e su
quelle di varie città (v. Tomsk,
Novosibirsk, Novokuzneck),
rappresentavano le distese innevate e le foreste siberiane; già
nella seconda metà del XIX secolo i patrioti siberiani usavano
il bianco e il verde.
Sommario. Un
vasto stato di tipo democratico popolare, esteso dal lago Bajkal al
Pacifico, la repubblica dell’Estremo Oriente, fu costituito dai
bolscevichi nel 1920 perché fungesse da cuscinetto tra russi e
giapponesi. Alla fine del 1922 la repubblica si fuse con la Federazione
Russa.
Repubblica dell'Estremo Oriente, Dal'ne Vostokčnaia Respublika
1921-1922
Bandiera di stato della
vasta repubblica formatasi il 6 aprile 1920 ed est del lago Bajkal fino
al Pacifico, adottata con la costituzione del 31 marzo 1921. Dal 1°
agosto successivo anche
mercantile. Abolita il 15 novembre 1922 con l'incorporazione nella
Federazione
Russa. Nel cantone blu scuro figuravano le iniziali del nome ufficiale
dello stato, in caratteri cirillici rossi.
Repubblica dell'Estremo Oriente, Dal'ne Vostokčnaia Respublika
1921-1922
Bandiera della marina da
guerra, adottata con la costituzione del 31 marzo 1921. Abbandonata il
15 novembre 1922 con
l'incorporazione dello stato nella Federazione Russa. Si ispirava alla
bandiera
dell marina della Russia zarista.
Si conoscono altre insegne marittime di questa repubblica, che aveva
una ricca e completa dotazione di simboli e bandiere, quasi tutte
ispirate ai modelli zaristi. Un drappo rosso con croce di Sant'Andrea
rossa fimbriata d'azzurro e sovrapposta a una sottile croce azzurra,
era
impiegata come bandiera di bompresso. La bandiera per le navi adibite
ai servizi di stato era rossa con due ancore bianche incrociate e le
iniziali dello stato in azzurro.
Sommario. Nel
1921 uno stato indipendente fu proclamato col sostegno del Giappone,
nella penisola di Camciacca, nell’estremo oriente russo. I sovietici
ripresero il completo controllo su quel territorio alla fine del 1922.
Nessuna forma di autonomia è oggi riconosciuta alla provincia.
Libero Stato di Camciacca, Svobodae Gasudarstva Kamčatka,
1921-1922
Bandiera dello stato
indipendente proclamato dai separatisti sostenuti dal Giappone, nella
penisola dell’estremo oriente russo. Usata discontinuamente dal 1921
fino al novembre del 1922, allorché i sovietici conseguirono il
completo controllo su quel territorio. Recentemente riproposta come
bandiera regionale. I colori derivavano dallo stemma
concesso dallo zar nel 1843. Era prevista anche una versione mercantile
con la striscia nera (più larga delle altre) spostata al centro,
ma non fu mai usata.
Sommario. I
giapponesi, con l’appoggio
dei loro alleati, avevano favorito all’inizio del 1920 la formazione
sul
litorale da Vladivostok alle foci dell’Amur dello stato bianco del
Primorje
(che significa appunto “litorale”). Nel marzo 1921 fu assorbito dalla
Repubblica
dell’Estremo Oriente.
Litorale, 1920-1921
Bandiera nazionale
dello stato "bianco" della Provincia Marittima o del Litorale, sotto
protettorato nipponico dal 31 gennaio 1920 al marzo 1921,
allorché la regione fu unita alla repubblica dell'Estremo
Oriente. Il disegno della bandiera - dedotto da una banconota emessa a
Nikolajevsk - denuncia l'influenza giapponese.