SERBIA
© Roberto Breschi
Sommario. La Serbia si affrancò come regno indipendente verso il 1200 dall’impero bizantino e acquistò grande potenza, ma nel 1389 (battaglia di Kosovo) i turchi riuscirono ad estendere la loro egemonia sul paese e nel 1458 ne completarono l’occupazione. Soltanto quattro secoli più tardi, dopo un periodo di limitata autonomia (1830-78), approfittando dello sfascio dell’Impero Ottomano, la Serbia riacquistò la piena indipendenza e nel 1882 fu proclamato il Regno. Lo scoppio della prima guerra mondiale - di cui la Serbia fu causa e pretesto - con la conseguente occupazione austro-ungarica (1915), spazzò via le bandiere serbe. Occorrerà attendere il 1947 per rivedere il tricolore rosso-blu-bianco della repubblica federata nella Jugoslavia, caricato della stella, che sarebbe stata tolta nel 1992.


Principato di Serbia, Srbija, Knegievstvo Srbija, 1835-1882
Regno di Serbia, Kraljevstvo Srbija, 1882-1915
Repubblica Serba, Republika Srbija, dal 2004



Bandiera nazionale riconosciuta ai serbi con firmano (patente) del sultano del 1835, confermata con l'indipendenza del 1870 e la costituzione del regno il 6 marzo 1882. Abbassata alla fine del 1915 in seguito all'occupazione militare da parte degli imperi centrali. Il 17 agosto 2004 è tornata ufficialmente ad essere la bandiera nazionale serba, anche se era stata reintrodotta nell'uso già nel maggio 1992 (vedi) in proporzioni 1/2 (mentre quelle ufficiali sono 2/3). Colori ispirati da quelli russi, assurti a simbolo dell'indipendenza e dell'unità panslava.


Principato di Serbia, Srbija, Knegievstvo Srbija, c. 1838-1869 e 1872-1882


Bandiera mercantile per la navigazione fluviale, non anteriore al 1838, anno in cui fu adottato lo stemma, e durata (salvo l'intervallo 1869-72, v. sotto) fino all'istituzione del regno nel 1882. La bandiera pulita, se issata capovolta sulle imbarcazioni, come si usava fare per segnalare un pericolo, sarebbe risultata identica a quella russa; forse per questo, a scanso di equivoci, si decise di aggiungere uno scudo al centro, consistente in una croce accantonata da quattro figure, araldicamente definite come "acciarini", addossati due a due. Si può supporre che intorno al XIV secolo i principi serbi abbiano assunto tale emblema copiandolo dall'arma dei Paleologo di Bisanzio, una croce accantonata da quattro lettere B (beta) anch'esse addossate, variamente interpretare come iniziali di fantasiose frasi celebrative. Col tempo le B si aprirono, venendo a somigliare alle C dell'alfabeto cirillico (S latina), che araldisti del XVII secolo (Orbini, Pseudo Codino, Ducange) cominciarono a blasonare come "acciarini".


Principato di Serbia, Srbija, Knegievstvo Srbija, 1869-1872


Bandiera mercantile nella forma prevista dalla costituzione del 26 giugno 1869 e durata per il periodo della reggenza (il principe Milan Obrenovic era minorenne), cioè fino al 1872. Le tre grandi stelle gialle a sei punte sulla striscia superiore attestavano la sovranità ottomana sul principato serbo. Per senza sbocco sul mare, la Serbia vantava una efficiente flotta fluviale per i traffici commerciali sul Danubio.


Regno di Serbia, Kraljevstvo Srbija, 1882-1915




Bandiera di stato introdotta successivamente alla proclamazione del regno (6 marzo 1882) e ammainata nel 1915 in seguito all'occupazione austroungarica. Erettasi a regno, nel luglio 1982 la Serbia cambiò lo stemma e, di conseguenza, ritoccò la bandiera. Lo scudo con i quattro acciarini fu sistemato sul petto di un'aquila bicipite d'argento in campo rosso con due gigli d'oro vicino agli artigli. L'aquila e i gigli erano simboli in relazione ai primi sovrani serbi della dinastia dei Nemanja (secolo XIII).


Regno di Serbia, Kraljevstvo Srbija, 1882-1915
Repubblica Serba, Republika Srbija, dal 2004


Il Regno di Serbia alzava una bandiera mercantile modificata rispetto a quella di stato. Invece dello stemma completo sotto manto reale, portava infatti solo lo scudo rosso con l'aquila, coronato e spostato verso l'asta. Questo stesso modello è stato ufficialmente adottato come bandiera di stato della Repubblica Serba il 17 agosto 2004, insieme alla bandiera nazionale pulita.


Regno di Serbia, Kraljevstvo Srbija, 1904-1915




Bandiera da guerra a terra e in mare adottata nel 1904 e abbandonata in pratica verso la fine del 1915 in seguito all'occupazione dell'esercito imperiale. Al centro lo stemma della famiglia regnante, i Karadjordjevic, succeduta sul trono nel 1903 agli Obrenovic. Esso conteneva lo stemma di stato con la data "1804", anno dell'insurrezione guidata dai Karadjordjevic, coronato e sorretto da due soldati in costume tradizionale ciascuno con uno stendardo dai colori nazionali: quello alla destra araldica caricato di un leone rosso, quello a sinistra di una testa di cinghiale nera trafitta. Sul cartiglio il motto Spes mihi prima Deus. Sotto, ma spesso era omessa, la croce dell'Ordine della Stella di Karadjordje.


Repubblica Popolare Serba, Narodna Republika Srbija, 1947-1963
Repubblica Socialista Serba, Socijalisticka Republika Srbija, 1963-1992


Bandiera di stato adottata il 17 gennaio 1947 per la repubblica federata nella Jugoslavia. Nel maggio 1992, dopo il crollo della federazione socialista, venne tolta la stella, simbolo della lotta partigiana. Proporzioni 1/2.


Repubblica Serba, Republika Srbija, 1992-2004


Bandiera nazionale e di stato in uso dal maggio 1992 nella repubblica serba (in federazione con il Montenegro) fino al 17 agosto 2004. In tale data la versione nazionale non è stata sostituita ma è stata resa ufficiale e le sue proporzioni fissate in 2/3 (anziché 1/2), rendendola identica alla storica bandiera serba del 1835 che sventolò fino al 1915 (vedi).



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Bibliografia
Flagmaster 61, 1988 - Vex. Ital., 2,XIX, 1992 - Archivio CISV, scheda 26 - Internet


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