RUSSIA - Bandiere di Capo di Stato

© Roberto Breschi


Regno (o zarato) di Russia, Tzarstvo Russkoe, fino al 1721
Impero di Russia, Rossijskaija Imperija, 1721-1917


Stendardo dello zar introdotto da Pietro I il Grande, per l'impiego a terra, verso il 1700, probabilmente dopo il 1696, anno in cui restò l'unico zar di tutte le Russie (precedentemente, e dal 1670 circa, esisteva uno stendardo con campo bianco). La bandiera riproduceva l'aquila dello stemma del regno e ne seguì grossomodo l'evoluzione. Il modello riprodotto qui sopra era in uso intorno al 1725. Il collare dell'Ordine di Sant'Andrea istituito nel 1698, era presente fin dal 1700, mentre le tre corone imperiali figurarono dal 1710, ancor prima della fondazione dell'impero! (1721). L'aquila bicipite e il cavaliere che uccide il drago (che solo nel 1730 fu definito come San Giorgio), apparvero insieme nel 1497 sui sigilli del granduca di Moscovia Ivan III Vasilievic. Questi aveva sposato Sofia Paleologo, nipote dell'ultimo imperatore di Bisanzio, e voleva fare di Mosca la "terza Roma"; l'unione dell'aquila bicipite, espressione della tradizione bizantina, con l'arma di Mosca, esprimeva anche con i simboli tale volontà.

Fermo restando l'emblema dell'aquila bicipite con lo scudo in petto, dalla metà del Settecento alla metà del secolo successivo lo stemma nazionale russo subì molteplici modifiche, anche se non sembra che si siano tutte riprodotte sugli stendardi imperiali. Solo l'8 dficembre 1856 fu approvata una versione ufficiale dello stemma. Le novità principali erano la comparsa di otto scudetti con le armi dei domìni dell'impero sulle ali dell'aquila e la figura di San Giorgio rivolta verso l'asta, araldicamente corretta. Variato anche il disegno dell'aquila, che aveva assunto un aspetto più "tedesco". Una ulteriore standardizzazione fu approvata dallo zar il 23 febbraio 1883, ma non portò sostanziali modifiche. Tale nuovo emblema (vedi) figurò sullo stendardo imperiale (qui sopra riportato) dal 1885 al 1917.


Anche lo stendardo che si alzava sulle navi e sulle fortezze della marina in occasione delle visite dello zar recava l'aquila bicipite con lo stemma moscovita sul petto, però i becchi e le zampe tenevano quattro carte geografiche. Dall'alto a destra in senso orario, le mappe del mar Bianco, del mar d'Azov, del mar Baltico e del mar Caspio. Lo stendardo fu introdotto nel 1700 o 1701, ma sembra che sui primi modelli fino al 1703 mancasse la carta del Baltico. Di solito l'aquila non portava scudetti sulle ali. Proporzioni 2/3, ma nel primo periodo il drappo era quadrato. Se alzata sulle galere, la bandiera era tagliata a coda di rondine. Il disegno subì nel tempo vari ritocchi. L'immagine illustra il modello in uso dalla metà del XIX secolo.


Federazione Russa, Rossijskaija Federacija, dal 1994



Stendardo del presidente della Federazione Russa, approvato il 15 febbraio 1994 dal presidente Boris Eltsin. Corrisponde alla bandiera nazionale in forma di drappo quadrato ornato di frangia dorata, caricato dell'aquila bicipite giallo-oro con lo scudetto moscovita sul petto, tratta dal nuovo stemma nazionale adottato il 30 novembre 1993. Lo stendardo, salvo l'assenza delle frange, corrisponde quasi esattamente a una bandiera che tre secoli prima, nell'agosto del 1693, alzava lo yacht armato dello zar Pietro il Grande, nella rada di Arcangelo.


Bibliografia
Neptunia, 38, 1955 - Le Cabinet des drapeaux, 1994 e 10, 2002 - Archivio CISV, scheda 34 - Opere a carattere generale


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