Sommario. Rurutu
fu uno dei due piccoli regni indigeni compresi nel gruppo delle isole
Tubuai. L'influenza francese iniziò nel 1842, si fece più
stringente nel 1882 e diventò vera e propria annessione nel 1900.
Regno di Rurutu, c. 1858-1900
c. 1858-1889
1889-1900
Bandiera del piccolo
regno sull’isola del gruppo delle Tubuai introdotta verso il 1858 e
modificata nel 1889 con l’aggiunta della bandiera francese nel cantone.
Soppressa il 25 agosto 1900 con la definitiva annessione al sistema
coloniale francese. I colori polinesiani con l’inserto azzurro con il
nome dell’isola formavano la terna dei colori francesi. La presenza del
tricolore nel cantone affermava l’esistenza del trattato di protezione,
ma peggiorava la già precaria estetica della bandiera.
Sommario. Altro
regno indigeno indipendente nel gruppo delle Tubuai o Australi,
subì la sorte del resto dell'arcipelago situato 500 Km a sud
delle isole della Società e nel 1900 fu annesso alle colonie
francesi.
Regno di Rimatara, Royaume de Rimatara, c. 1856-1900
c.
1856-1891
1891-1900
Bandiera del regno
indigeno sull’isola del gruppo delle Tubuai, o Australi, entrata in uso
verso il 1856 e modificata nel 1891 - in seguito all’imposizione del
protettorato francese - mediante l’inserimento del tricolore nel
cantone. Abolita il 25 agosto 1900, con l’annessione all’Oceania
francese. Era la bandiera di Tahiti con in più una croce al
centro, probabilmente suggerita dai missionari europei (forse tedeschi,
data la
forma dell’emblema).
Sommario.
L'arcipelago polinesiano delle Marchesi, molto defilato a nord delle
Tuamotu, fu toccato nel 1595 da Alvaro de Mendaña ed esplorato
nel 1791 da Marchand. Già sede di
alcuni regni indigeni, nel 1842 fu occupato dai francesi.
Isole Marchesi, Marquesas, Îles Marquises, dal 1980
Bandiera locale alzata
per la prima volta il 14 dicembre 1980 in occasione dell’inaugurazione
dell’aeroporto di Nuku Hiva. Il rosso è il
colore reale, sacro per i polinesiani, il bianco ricorda i diritti
francesi sulle isole e il giallo è simbolo di gioia ed è
il colore dell’unguento di cocco e zafferano (pani eka) usato
dagli
aborigeni per
decorarsi il corpo. Nel triangolo bianco è raffigurata la testa
di un tiki, tipica statuetta polinesiana che nella mitologia
locale rappresenta il primo uomo. La bandiera nella prima versione era
riportata in proporzioni 1/2. Il modello ufficiale in uso da circa
il 2003 ha invece proporzioni 2/3, e il disegno del tiki vi
appare un
po' semplificato.
Sommario. L'isola
di Tahuata si trova nelle Marchesi sud orientali. Nel 1842 fu occupata
dai francesi; prima di allora costituiva un regno indigeno indipendente.
Regno di Tahuata, 1837-1842
Bandiera di stato del
piccolo regno sull’isola compresa nelle Marchesi, alzata nell’agosto
1837 e abolita in seguito all’occupazione francese, il primo maggio
1842. Proporzioni 1/1 (come stendardo reale 2/3).
Sommario. Nuku
Hiva è l'isola principale delle Marchesi. Nel luglio del 1835 il
barone Charles de Thierry se ne proclamò sovrano. L'avventura fu
di breve durata.
Regno di Nuku Hiva, Royaume de Noukou-Hiva, 1835
Bandiera
dell’estemporaneo ed effimero regno che il barone Charles de Thierry
stabilì sull’isola principale dell’arcipelago delle Marchesi,
Nuku Hiva, e durato dal 3 al 26 luglio 1835. Proporzioni 2/3.
Sommario. Le
Tuamotu (=" isole numerose") costituiscono un lunghissimo arco esteso
dalle Sottovento fino a Pitcairn, furono chiamate "Pericolose" da
Bouganville per i tanti scogli corallini
affioranti. Prima di diventare protettorato, e quindi colonia francese
(1881),
furono sede di un regno indigeno.
Regno di Tuamotu, Royaume de Tuamotu, 1832-1843
Bandiera di un non ben
definito regno costituitosi nell’arcipelago delle Tuamotu. Adottata nel
1832 durò fino al 1843. Proporzioni circa 3/5. Colori tahitiani
con l’aggiunta della striscia blu all’asta e delle otto stelle.
Isole Tuamotu, Îles Tuamotu, Paumotu, dal 1975
Bandiera locale da
alzarsi insieme a quelle di Francia e Polinesia, in uso dal 1975.
Proporzioni 2/3. Le sedici stelle azzurre stanno per gli
altrettanti distretti. Disegno ispirato a quello
della bandiera dell’antico regno. I colori sono gli stessi della
Francia.
Sommario. Il
gruppo delle Gambier (scoperte da Wallis nel 1797), situato
all'estremità meridionale delle Tuamotu, verso Pitcairn,
costituì un piccolo regno indigeno, detto anche "di Mangareva",
dal nome dell'isola principale. Nel 1842/44 la Francia lo pose sotto
protettorato e nel 1882 lo unì al suo sistema coloniale
d'Oceania.
Isole Gambier, Regno di Mangareva,
Îles Gambier, Royaume de Mangareva, 1832/37-1842/44 e
1855-1860
Bandiera del piccolo
regno nella parte meridionale dell’arcipelago delle Tuamotu, entrata in
uso tra il 1832 e il 1837 e abolita quando le isole passarono, tra il
1842 e il 1844, sotto protettorato francese; ripresa dal 1855 al 1860.
Proporzioni 2/3, con la striscia celeste pari a 1/4 del drappo. La
bandiera fu disegnata per il re dal capitano
francese Arnaud Mauruc: le stelle corrispondevano alle cinque isole
costituenti il gruppo delle Gambier, vale a dire Mangareva (sede
reale, da cui il regno prendeva il nome), Aukena, Akamaru, Taravai e
Temoe.
Isole Gambier, Îles Gambier, dal c. 2003
Bandiera locale
introdotta verso il 2003, sul modello dell'antico vessillo del regno di
Mangareva.
Proporzioni circa 2/3. A differenza della vecchia bandiera le strisce
hanno uguale dimensione. Il celeste è sostituito da un blu che
ha la stessa
tonalità di quello del tricolore francese.