Sommario. Il
ducato di Modena e Reggio fu
costituito nel 1598 quale ultimo lembo dei vasti domini estensi.
Occupato da Napoleone, dal 1796 al 1814 fece parte prima della
Repubblica Cispadana (poi Cisalpina), quindi del Regno Italico. La
restaurazione riportò sul trono gli Este del ramo austriaco, i
quali
abbandonarono il ducato nel 1859 all'incalzare dei franco-piemontesi.
L’anno successivo il ducato fu annesso al regno d’Italia.
Ducato di Modena e Reggio, sec. XVI-1796 e c. 1814-1829/30
Bandiera del ducato in
uso dalle origini dello stato. Abolita nel periodo napoleonico
(1796-1814) tornò a sventolare per una quindicina d'anni prima
di essere sostituita e in tale periodo servì anche da bandiera
mercantile per le navi facenti capo al porto del ducato di Massa.
L'arma estense, un'aquila d'argento in campo azzurro, risalente al
tempo del marchese Rinaldo (c. 1168), passò sulle bandiere verso
il 1239. L'aquila era rappresentata in varie forme e posizioni,
generalmente con un aspetto goffo; solo nel corso del XVI secolo i suoi
attributi
diventarono stabili.
Ducato di Modena e Reggio, 1830-1859
Bandiera di stato
adottata da Francesco IV d'Asburgo-Este nel gennaio del 1830 e durata
fino all'11 giugno 1859. Durante i moti del 1848, dal 21 marzo al 26
agosto fu rimpiazzata dal tricolore. I colori austriaci, rosso e
bianco, erano combinati con quelli estensi, bianco e azzurro. Al centro
lo stemma ducale piccolo con le armi d'Asburgo, d'Austria, di Lorena e
d'Este.
Nello stesso periodo fu
in vigore anche una bandiera mercantile marittima (dopo l'effettiva
incorporazione di Massa-Carrara nel 1829, il ducato ebbe uno sbocco sul
mare), che differiva da quella di stato per l'assenza dello stemma
ducale.
Sommario. Lo
stato di Massa, comprendente anche Carrara, si costituì nel 1473
affrancandosi dalla protezione fiorentina e fu retto dai marchesi
Malaspina, poi Cybo-Malaspina
(1519), duchi dal 1605. Durante il periodo francese (1796-1814), il
ducato fu aggregato a vari stati napoleonici (repubbliche Cispadana
e Cisalpina/Italiana, Regni Italico e d’Etruria, Principato di Lucca)
e quindi alla Francia. Restaurato nel 1814, durò fino
all’integrazione
nel ducato di Modena nel 1829. Vessilli bianchi con stemma di casata.
Ducato di Massa e Carrara, 1670/1684-c. 1741
Bandiere marittime
risalenti al tempo di Alberico II, duca di Massa dal 1664. Ambedue
portano lo stemma di stato con l'aquila imperiale recante il motto
"Libertas", la croce di Genova, la banda scaccata e i rami di spino in
campo rosso propri della famiglia Cybo-Malaspina. Inoltre, la prima,
databile 1670
dall’ordine delle carte d’archivio, porta ancora sullo
stemma la losanga medicea mentre la seconda, databile 1684, ne è
priva, e mostra i bordi del drappo ornati da una vistosa cornice gialla
e rossa con fiocchetti e fiori di spino rossi. I colori del campo
malaspiniano,
che dovrebbero essere in troncato sono in inquartato, peraltro in modo
diverso nei due modelli (rosso-oro nel primo e oro-rosso nel secondo).
Le insegne furono visibili probabilmente fino al 1741, quando entrarono
in vigore nuovi modelli.
Ducato di Massa e Carrara, 1741-1796 e 1814-1829
Bandiera marittima
entrata in uso nel 1741, dopo le nozze tra Maria Teresa Cybo-Malaspina
e il duca di Modena Ercole Rinaldo d'Este, grazie alle quali anche
Modena poté usufruire di uno scalo marittimo. Abolita durante la
parentesi napoleonica, fu successivamente ripresa per il solo impiego a
terra, fino alla fine del ducato (1829). Lo stemma riuniva le armi
degli Estensi e dei Cybo-Malaspina. La prima, verso l'asta, portava a
quarti alterni i gigli di Ferrara e l'aquila imperiale, le insegne del
gonfaloniere pontificio in palo e sul tutto l'aquila estense d'argento
in campo azzurro. Sulla seconda, verso il battente, ritroviamo ancora
l'aquila imperiale, la croce di San Giorgio di Genova, la banda
scaccata e i rami di spino in campo rosso. La forma dello scudo era
alquanto mutevole, di solito di aspetto barocco con due scudi ovali
affiancati, ma anche con un solo scudo cuoriforme.
Ducato di Massa e Carrara, 1790-1796 e 1814-1829
Bandiera marittima che
sarebbe entrata in uso
nel 1790 con l'ascesa al trono di Maria Beatrice Cybo-Malaspina Este, e
durata, escluso il periodo napoleonico, fino alla sua morte, il 14
novembre 1829, che coincise con la fine del ducato, passato a Modena.
L'arma personale
di Maria Beatrice, con lo scudetto d'Austria sulla banda scaccata e
senza
i rami di spino, appariva sulle monete, ma non è del tutto
sicuro
che figurasse sulla bandiera del ducato (anche se così è
riportata da alcune carte). Certo è che, sia esistita o no
questa versione,
la precedente bandiera della defunta Maria Teresa continuò ad
essere
usata.