Stendardo reale di
Elisabetta II come regina di Malta, adottato il 31 ottobre 1967,
abolito il 12 dicembre 1974 quando Malta diventò una repubblica.
Corrisponde alla bandiera nazionale adottata nel 1964 e ancora in uso,
caricata al centro dell'emblema personale della regina, l'iniziale "E"
d'oro in campo blu sormontata dalla corona, entro un serto di rose
d'oro.
Repubblica di Malta, Repubblika ta' Malta, Republic of Malta,
dal 1988
Stendardo del presidente
introdotto il 13 dicembre 1988. Proporzioni 2/3. Al centro del drappo
lo stemma nazionale nella versione approvata il 28 ottobre 1988, lo
scudo partito con i colori nazionali e la George Cross, con
corona
murale, rami di olivo e palma e cartiglio col nome dello stato: era la
versione semplificata delle armi originali che erano state cambiate nel
1975. Dall'istituzione della repubblica (1974) al 1988 il presidente
non ebbe alcuna bandiera distintiva.
Bibliografia
A. Strickland, A Look at Malta Insignia, 1992
Repubblica di Malta, Repubblika ta' Malta, Republic of Malta,
dal 1992
Bandiera di bompresso
adottata nel 1992. Drappo quadrato, rosso, con la riproduzione della George
Cross entro un riquadro
centrale bianco. Le croci maltesi agli angoli simboleggiano quattro
porti dell'arcipelago: Grand Harbour, Marsamxett, Marsaxlokk e Mġarr.
Bibliografia
A. Strickland, A Look at Malta Insignia, 1992
Bandiera della capitale
maltese, adottata in data imprecisata. Armeggiata, riproduce lo stemma
civico, di rosso al leone d'oro rampante armato di nero. La figura del
leone d'oro è tratta dalle insegne del Gran Maestro dell'Ordine,
Jean de la Valette, che, dopo l'assedio turco del 1565,
intraprese la ricostruzione della città, chiamata in suo onore
"la umilissima
città de la Valette".
Bibliografia
- A. Strickland, A Look at Malta Insignia, 1992 - Archivio personale -
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