Lo stendardo principesco
era in origine bianco con lo stemma della casa al centro in versione
completa. Tale rimase almeno fino al 1878. Nella forma risalente al
1789, lo scudo si presentava diviso in nove pezze, vale a dire "partito
di due e troncato di due"; con le armi di Vianen nel 1° e nel
9°, di Schwalenberg nel 2° e nell'8°, di Ameyden nel 3°
e nel 7°, di Sternberg nel 4° e nel 6°, di Lippe nel
5°, in cuore. Lo scudo era tenuto da due angeli in veste bianca,
sostenuti da una mensola marmorizzata, quello alla destra araldica con
dalmatica bianca con la rosa di Lippe e bandiera con lo stesso simbolo,
quello alla sinistra con dalmatica rossa con la rondine posata sulla
stella d'oro di Schwalenberg e uguale bandiera. Cimiero costituito da
cinque differenti elmi (talora omessi). Manto rosso ermellinato con
corona principesca.
prima
del 1890-c. 1895
c. 1895-1897
Stendardo del principe
Woldemaro adottato prima del 1890. Nella prima versione corrispondeva
alla bandiera di stato del 1856, ma con il giallo in alto e con
differente corona sullo stemma. Poco prima della sua morte, avvenuta
nel 1895, il principe rinnovò lo stendardo, adottando una
bandiera in sei strisce rosse e gialle (con il rosso in alto) e lo
stemma al centro. Proporzioni circa 3/4.
c.
1897-1904
1904-1918
Dopo la morte del
principe Woldemaro, ascese al trono il fratello Alexander, il quale
però, afflitto da malattia mentale, fu subito affiancato da
reggenti. Il secondo di costoro, il conte Ernesto (1897-1904),
modificò lo stendardo, invertendo la sequenza delle strisce (il
giallo in alto) e spostando lo stemma nel cantone. Il principe
successivo, Leopoldo (1904-1918), riportò lo stemma al centro e
modificò le proporzioni del drappo che da rettangolare (c. 3/4)
diventò quadrato. In quest'ultima forma lo stendardo durò
sino al 1918.