Commento. Le
bandiere cosiddette internazionali sono quelle il cui messaggio
è indirizzato alle platee più vaste. Alcune possono
essere definite mondiali, perché appartenenti a tutto, o quasi,
il genere umano. La loro simbologia richiama concetti universali.
Quella delle Nazioni Unite mostra il globo terrestre
circondato da rami di ulivo: è notoriamente una bandiera di
pace sebbene spesso portata da soldati in armi e molti per essa siano
caduti. I cinque cerchi colorati sulla bandiera olimpica
annunciano
che lo sport è di tutti, senza differenza alcuna (purtroppo in
teoria: i soldi fanno sempre più la differenza) e la Croce
Rossa,
o gli altri simboli ad essa collegati, hanno, o dovrebbero avere, le
strade aperte ovunque c’è sofferenza. Messaggi dunque da tutti
facilmente comprensibili, spesso contraddittori, che l’umanità
indirizza a se stessa.
Nazioni Unite, United Nations, Nations Unies, Vereinte Nationen,
ONU, UN, UNO, dal 1947
Il 24 ottobre 1945, con
l’entrata in vigore dello statuto, nasceva l’Organizzazione delle
Nazioni Unite, aperta in linea di principio a tutti gli stati e
finalizzata al mantenimento della pace e della sicurezza e alla
cooperazione in campo economico, culturale e sociale. Gli stati membri
erano 50 nel 1945; a tutto settembre 2002, dopo l'entrata della
Svizzera (10.9.02) e di Timor Est (27.10.02), erano 191. Il carattere
universale dell’organizzazione è ben rappresentato dall’emblema,
adottato ufficialmente il 7 dicembre 1946, raffigurante una proiezione
del globo terrestre centrata sul polo nord, ove sono visibili tutte le
terre emerse, tranne l’Antartide. I rami d’olivo simboleggiano la pace.
La bandiera - un drappo azzurro in proporzioni 2/3 con l’emblema in
bianco al centro - fu approvata il 20 ottobre 1947 e alzata per la
prima volta a New York il giorno successivo. (Flag Bull., 165, 1995
- Raven, 8, 2001 - R. Longueville, Flags of the UN from 1945 to 2002) ORGANIZZAZIONI COLLEGATE
ALLE NAZIONI UNITE
Società delle Nazioni, Société des Nations,
League of Nations, SdN, 1939-1941
La Società o Lega
delle Nazioni fu ideata dopo la prima guerra mondiale dal presidente
americano Thomas Woodrow Wilson, allo scopo di assicurare la pace e
mantenere la sicurezza nel mondo. Fu ufficialmente istituita il 10
gennaio 1920 e le adesioni raggiunsero un massimo di 55 stati. Lo
scoppio della seconda guerra mondiale, segnò il fallimento della
Società anche se lo scioglimento ufficiale avvenne nel 1946. Fin
dalle origini si manifestò la volontà di dotare
l’organizzazione di una bandiera, ma non si raggiunse mai
un accordo. Solo nel 1939 comparve un simbolo che alludeva all’armonia
tra le nazioni dei cinque continenti; esso fu posto su una bandiera
bianca che sventolò per due anni sul padiglione dell’SnN
all’esposizione universale di New York. (Vexillinfo, 11, 1981)
Popoli e Nazioni non Rappresentati, Unrepresented Peoples and Nations Organization, UNP, UNPO, dal
1991
fino
al
2002
dal
2002
L’organizzazione,
fondata all’Aia l’11 febbraio 1991, è una sorta di ONU
alternativa comprendente popoli e
nazioni non rappresentati nella comunità internazionale.
Sostiene
i diritti delle minoranze secondo i fondamentali principi della non
violenza, del rispetto dei diritti dell’uomo, della non ingerenza e
del non allineamento. I membri, in origine 18, erano oltre 50 nel 2003.
La bandiera è azzurro chiaro come quella delle Nazioni Unite;
l’emblema centrale rappresenta il mondo ed è caratterizzato da
24 settori tutti di colore diverso, che simboleggiano la pari
dignità
di tutti i popoli. Dal 2002 il disegno dell’emblema appare modificato,
rotondo e senza la scritta. (Embl. et Pavillons, 31, 1992 - Internet)
Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, Organisation de Coopération et de Développement
Économiques,
Organisation for Economic Co-operation and Development, OCSE, OCDE,
OECD
fino
al
2010
dal
2010
L’organizzazione, che
intende sollecitare lo sviluppo economico e il commercio
mondiale, fu creata il 30 settembre 1961 come evoluzione della
preesistente OECE
(Organizzazione Europea per la Cooperazione Economica) che contava 18
stati membri tutti europei. Oggi (2011) l'organizzazione, con sede
centrale a Parigi, è diffusa in tutti i continenti e comprende
34 stati, più un certo
numero di "osservatori". La bandiera reca il logo dell'OCSE. La sfera
azzurra
rappresenta il mondo e il simbolo grigio scuro allude allo sviluppo
(dovrebbe
corrispondere al segno di "avanti", ma, curiosamente, sulla prima
versione appariva come
segno di "indietro"). Dal dicembre 2010 figura sulla bandiera il nuovo
logo. Sul globo terracqueo appaiono ora i continenti, mentre il
simbolo è verde e grigio e, in armonia con
gli scopi dell'organizzazione, è in effetti rivolto al battente
("avanti"). (Cortesia Z. Horváth)
Croce Rossa, Comitato Internazionale della Croce Rossa, Croix Rouge, Red Cross, dal 1863
La Croce Rossa
Internazionale è un’organizzazione umanitaria non governativa
fondata nel 1863 a Ginevra, dove tuttora ha sede. Nata con lo scopo di
assistere i soldati feriti sul campo di battaglia e di salvaguardare le
strutture di cura e soccorso, in conformità alle convenzioni di
Ginevra, estende la sua attività in tempo di pace ai vari
aspetti della solidarietà pubblica e privata. La bandiera,
voluta dal fondatore dell’organizzazione Henri Dunant nel 1863,
fu ufficialmente riconosciuta dalla prima Convenzione di Ginevra del
22 agosto 1864. È derivata dalla bandiera svizzera per
inversione dei colori. Il campo bianco è anche simbolo di pace.
Il drappo è quadrato. Attualmente, l'uso e l'esposizione della
bandiera e dei simboli correlati è regolamentato dalla
Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949 e dai successivi protocolli
aggiuntivi.
Crescente Rosso, Mezzaluna Rossa, Croissant Rouge, Red
Crescent, dal 1876
Nei paesi mussulmani, la
Croce Rossa Internazionale assume il nome di Crescente Rosso e anche
sulla bandiera la croce è sostituita da una mezzaluna (in alcuni
paesi con le punte rivolte verso l'asta). Tale
vessillo fu usato per la prima volta in Turchia nel 1876. In certe
regioni della Russia la croce e il crescente si trovano combinati su
uno stesso drappo. Esistono inoltre simboli locali: in Israele, la
Stella di David Rossa (Magen David Adom) e in Iran il Leone con
il Sole
Rosso (oggi praticamente scomparso).
Cristallo Rosso, Cristal Rouge, Red
Crystal, dal 2007
Bandiera prevista dal
3° protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Ginevra del 1949,
approvato l'8 dicembre 2005 dalla maggioranza dei paesi membri. Il
simbolo, denominato "Cristallo Rosso", è
entrato ufficialmente in vigore il 14 gennaio 2007, sei mesi dopo le
prime ratifiche nazionali; in tale data erano 84 i paesi che lo
riconoscevano, molti meno (9) quelli che avevano provveduto a
ratificarlo. Il Cristallo Rosso è stato introdotto per evitare
implicazioni religiose, politiche e culturali legate ai simboli
tradizionali; tuttavia non sostituisce la croce, il crescente e altri
emblemi locali, ma può essere usato in alternativa o in
combinazione con essi. (Flag
Bull., 122, 1987 - Opere a carattere
generale e documenti originali)
L’idea di celebrare le
olimpiadi moderne, nel
ricordo e nello spirito di quelle dell’antica Grecia si deve al barone
Pierre
de Coubertin. Il progetto fu annunciato nel 1892; due anni dopo si
costituì a Parigi il Comitato Olimpico Internazionale e nel 1896
si celebrarono ad Atene i primi Giochi dell’era moderna. La bandiera,
disegnata dallo stesso de Coubertin, fu alzata per la prima volta il 23
giugno 1914
in occasione del ventesimo anniversario della fondazione del Comitato
Olimpico. La prima olimpiade che usò la bandiera fu quella di
Anversa, nel 1920. Il bianco del drappo simboleggia l’amicizia e la
pace.
Gli anelli intrecciati rappresentano i cinque continenti (azzurro per
l’Europa,
giallo per l’Asia, nero per l’Africa, verde per l’Oceania e rosso per
le
Americhe). Proporzioni 2/3. (Flag Bull., II:1, 1962 - Embl. et
Pavillons,
37, 1993)
Rifugiati, The Refugees Nation, dal 2016
Bandiera simbolo per
tutti coloro che sono costretti ad abbandonare il proprio paese per
sfuggire alla guerra e a ogni tipo di persecuzione fisica e ideologica.
L'arancio e il nero richiamano i giubbotti di salvataggio indossati dai
profughi in mare. La bandiera è stata
disegnata dall'artista siriana Yara Said, rifugiata ad Amsterdam, in
vista delle Olimpiadi di Rio de Janeiro a cui partecipava una squadra
di rifugiati. Il Comitato Olimpico Internazionale non ha consentito
l'esposizione della bandiera, pertanto i dieci atleti della squadra dei
rifugiati hanno sfilato e gareggiato sotto il vessillo olimpico.
Tuttavia, fuori dal contesto ufficiale, gli atleti hanno esibito la
bandiera che è diventata rapidamente popolare.
Giochi Paralimpici, Comitato Paralimpico Internazionale, Paralympic Games, International Paralympic Committee, IPC, dal
1989
1989-1991
1991-2003
dal
2003
L'idea di manifestazioni
sportive per atleti con disabilità nacque con la riprersa dei
giochi olimpici dopo la seconda guerra mondiale (Londra 1948), tuttavia
le competizioni furono sporadiche fino al 1960 (Roma) quando furono
disputati i primi giochi organizzati. Nel 1976 si svolsero in
Svezia i primi giochi paralimpici invernali e nel 1989 si
costituì il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), che
adottò come propria la bandiera alzata l'anno precedente ai
giochi di Seul. Essa mostrava nei cinque colori olimpici cinque simboli
che ricordavano il t'aegŭk coreano. Nel 1991 i simboli furono
ridotti a
tre, nei colori verde, rosso e blu, ma la nuova bandiera si vide solo
nel 1994 (Lillehammer). La bandiera attualmente in uso, con il logo
radicalmente rinnovato, fu adottata nell'aprile 2003. (Regolamenti
dell'IPC - Internet)
Movimento Cooperativo, Alleanza Cooperativa
Internazionale, Mouvement Coopératif, International Cooperative Alliance,
ACI, ICA, dal 1925
Movimenti Pacifisti ed egualitari vari
1925-2001
dal
2001
Il Movimento (o
Alleanza) Cooperativo Internazionale, nato in Inghilterra nel 1844 e
diffusosi in tutto il mondo, teorizza tra l’altro la distribuzione
delle risorse attraverso il sistema delle cooperative. Il
cooperativismo si pone come alternativa al capitalismo e al comunismo e
uno stato, la Guyana, lo ha scelto come sistema economico ufficiale. La
bandiera “arcobaleno”, intesa come simbolo di uguaglianza e giustizia
sociale, proposta per il movimento nel 1896, fu finalmente adottata nel
1925. Proporzioni 2/3. La bandiera ha ispirato fin dall’inizio vari
altri movimenti pacifisti ed egualitari che hanno adottato bandiere con
l’iride, simili o poco differenti. Forse per questo l’organizzazione ha
deciso nel 2001 di adottare una nuova bandiera, di fondo bianco con un
arcobaleno che sfuma in un volo di colombe. La sigla che figura sul
drappo può talora cambiare a seconda della lingua dei vari
paesi. (Flag Bull., 125, 1988 - Internet)
Amnesty International, dal 1963
Bandiera (non ufficiale)
della nota organizzazione non governativa sovranazionale che persegue
il mancato rispetto della "Dichiarazione universale dei diritti
dell'Uomo".
Amnesty International fu creata il 28 maggio 1961 dall'inglese Peter
Benenson, lo
stesso che nel 1963 ne ideò l'emblema ("Amnesty candle"),
poi
disegnato da Diane Redhouse. Il filo spinato, che ricorda i campi di
concentramento, simboleggia il dispregio dei diritti umani. La candela
è la luce che mette in evidenza i soprusi e nello stesso tempo
è il segno della speranza. L'emblema viene portato su drappi
generalmente gialli (più di rado bianchi) ed è talvolta
accompagnato da scritte.
Fondo Mondiale per la Natura, World Wildlife Fund, WWF
L’associazione
naturalistica più famosa del mondo, presente in oltre 50 paesi
di cinque continenti, nacque
in Svizzera nel 1961. Com’è noto, l’emblema dell’organizzazione
è il panda (Ailuropoda melanoleuca), un animale che, per
la sua rarità, ben rappresenta tutte le specie in pericolo
d’estinzione
da salvaguardare. L’immagine grafica definitiva fu creata da Peter
Scott, figlio del celebre esploratore polare, sulla base di disegni
di Gerald Watterson; è talmente popolare che si è reso
necessario proteggerla dallo sfruttamento a fini commerciali. Sulla
bandiera verde del WWF, il panda figura in bianco-nero al centro, sopra
la sigla dell’associazione. Sono note alcune varianti, ad esempio
drappi
gialli, arancioni o celesti anziché verdi. (Vex. Ital., X,
1983)
Movimento Scoutistico Mondiale, World Organization of the Scouting Movements, WOSM
Il movimento dei giovani
esploratori, ideato dall’inglese Baden-Powell, entrò nella fase
operativa nel 1908 e si diffuse rapidamente in tutto il mondo. La
bandiera rappresenta la World Organization of Scouting Movements
(WOSM) che coordina le numerose associazioni nazionali
e regionali e ha sede in Svizzera. L’emblema centrale raffigura un
giglio la cui forma richiama quella delle punte di antichi strumenti di
orientamento
e allude all’abilità delle guide nel trovare la giusta
direzione. Le stelline simboleggiano la lealtà e la sapienza. La
corda annodata in cerchio ricorda la fratellanza e l’abilità
manuale.
Commonwealth Britannico, British Commonwealth, 1931-1949
Commonwealth, Commonwealth of Nations,
dal 1949
1931-1976
1976-2013
Libera associazione di
stati costituita l’11 dicembre 1931 (statuto di Westminster) e
comprendente in origine il Regno Unito, le sue dipendenze coloniali e i
dominions. Nel 1949 l’India diventò una repubblica
indipendente e scelse di rimanere nel Commonwealth. La nuova situazione
rese necessaria l’eliminazione dell’appellativo British dalla
denominazione. Negli anni seguenti molti possedimenti britannici,
raggiunta l’indipendenza, restarono nel Commonwealth. Nel 2003 il
numero dei membri assommava a 52. Il 26 marzo 1976 l’Union Flag,
che
fino ad allora rappresentava l’organizzazione, fu sostituita da una
nuova
bandiera: un drappo blu con al centro un emblema giallo-oro
raffigurante
un globo terrestre circondato da una raggiera che forma l’iniziale “C”
di Commonwealth, simboleggiante l’estensione universale
dell’organizzazione.
Fu ideato nel 1972.
dal
2013
Nell'ottobre del 2013 la bandiera del Commonwealth è stata
ridisegnata. Rispetto alla versione precedente l'emblema centrale
appare inclinato e ha un minor numero di raggi (34). Il colore azzurro
del campo è un po' più chiaro. Proporzioni 3/5, ma 1/2
nei Paesi la cui bandiera nazionale ha proporzioni 1/2. (Flagmaster,
59,
1987
e 81, 1995 - Internet)
Francofonia, Organizzazione dei Paesi Francofoni, Francophonie, Organisation des Pays Francophones, OPF, dal 1987
L'atto di nascita
dell'Organizzazione dei Paesi Francofoni fu siglato nel 1970 a Niamey
nel Niger da 21 stati, cresciuti nel 2003 a oltre 50. Essi hanno in
comune, su un piano di assoluta parità, l'uso o la promozione
della lingua francese, che non necessariamente è quella
ufficiale del paese membro (es. Bulgaria). L'emblema multicolore al
centro del drappo bianco - così come per la bandiera olimpica e
per quella del movimento cooperativo - allude all'universalità
dell'organizzazione. La forma chiusa a cerchi simboleggia la
solidarietà e la comunanza di ideali tra gli stati membri. La
bandiera fu alzata per la
prima volta nel febbraio 1987 in occasione del secondo vertice
francofono a Quebec. (Embl. et Pavillons, 12, 1987)
Organizzazione dei Paesi Iberoamericani, Organización de Estados Iberoamericans,
Organização dos Estados Ibero-americanos, OEI, dal ..
L'Organizzazione dei
Paesi Iberoamericani per l'Educazione la Scienza e la Cultura
(denominazione che in sintesi ne definisce le finalità) fu
concepita nel 1949 col nome di Oficina de Educación
Iberoamericana e
nel 1954 assunse la struttura di un organismo intergovernativo.
Comprende la Spagna, il Portogallo, il Brasile e 19 Paesi americani di
lingua spagnola, oltre alla Guinea Equatoriale.
La sede centrale è a Madrid. Sulla bandiera è riprodotta
in modo stilizzato la figura dell'Uomo Seduto che nella tradizione
mitica degli amerindi rappresenta "colui che sa", ovvero il millenario
depositario della tradizione orale, il primo educatore. (Archivio
personale - Internet, sito dell'OEI)
Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese, Comunidade dos Países de Língua Portuguesa, CPLP,
dal 1996
1996-2002
dal
2002
La Comunità dei
Paesi di lingua portoghese fu costituita a Lisbona il 17 luglio 1996,
ma il processo di gestazione era iniziato nel 1989. Si propone
l'approfondimento dell'amicizia e della cooperazione tra gli stati
membri e la promozione nel mondo della lingua lusitana. Otto i paesi
membri: Portogallo, Brasile, Angola, Capo Verde, Guinea Bissau,
Mozambico, São Tomé, Timor Est. La bandiera reca al
centro un emblema a forma di fiore i cui otto petali rappresentano gli
stati membri. Poiché Timor Est si aggiunse solo nel 2002 (1°
agosto), fino a quella data i petali furono sette. Proporzioni 7/10 con
l'emblema pari a 1/3 dell'altezza (dati ufficiali,
ancorché scarsamente seguiti). (Archivio
personale - Internet, sito della Comunità)