GERMANIA - Bandiere di bompresso

© Roberto Breschi

Confederazione Germanica, Deutscher Bund, 1848-1852



Adottata nel novembre del 1848 insieme alle altre bandiere marittime per l'esiguo naviglio confederale. Seguendo la sorte della bandiera della marina, scomparve nel 1852 quando le navi da guerra furono dismesse. Di formato quadrato corrispondeva al cantone dell'insegna da guerra con l'aquila bicipite dello stemma di stato. Tale aquila fu approvata nel 1848 dopo lungo dibattito; fu copiata da quella austriaca, ma senza gli attributi (corona, scettro, globo, spada) che quest'ultima aveva acquisito nel tempo, non ritenuti adatti ad una associazione di stati uguali. L'aquila confederale sopravvisse sullo stemma fino al 1866.


Confederazione della Germania del Nord, Norddeutscher Bund, 1867-1871
Impero Tedesco, Deutsches Reich, 1871-1918



Bandiera adottata nel 1867, corrispondente al cantone dell'insegna della marina da guerra. Confermata dalla costituzione dell'aprile 1871 per la marina dell'impero. Durò in teoria fino al crollo del sistema imperiale tedesco, alla fine del 1918, in realtà fu progressivamente dismessa fino alla sua definitiva sostituzione con quella che segue. Le proporzioni variarono nel tempo: fino al 1903 furono essenzialmente 2/3; dal 1903 al 1918 passarono a 3/5 o 7/11.


Repubblica Tedesca, Deutsches Reich, 1922-1933



Bandiera adottata il 1° gennaio 1922 e abolita nel 1933 con l'avvento del nazismo. Proporzioni 2/3. Differiva dall'insegna della marina da guerra per le proporzioni e per la grandezza del cantone tricolore, la cui altezza occupava l'intera striscia nera. Fu questa l'ultima bandiera di bompresso distinta della marina tedesca. Infatti durante il periodo nazista si alzava a poppa in un primo tempo la bandiera da guerra (1933-35) e poi la bandiera nazionale (1935-45); la Repubblica Democratica Tedesca alzava la bandiera di stato (1957-90) mentre la Repubblica Federale usa sul bompresso la bandiera da guerra (dal 1956).


Bibliografia
Archivio CISV, scheda 15/165, 170, 180, 210, 214 e 229


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