Sommario. La
Finlandia, abitata da popolazioni ugro-finniche che vi si stabilirono
prima del X secolo, subì una prima spartizione tra Svezia e
Russia nel 1323 e fu in seguito a lungo contesa tra i due stati; nel
1581 fu costituita in granducato sotto sovranità svedese; nel
corso del XVIII secolo passò progressivamente alla Russia fino
alla completa occupazione nel 1809. I finlandesi, restii al processo di
russificazione, mostrarono segni di rivolta già nel XIX secolo
e, approfittando della rivoluzione russa, alla fine del 1917
proclamarono l’indipendenza. Bianco-azzurro e giallo-rosso sono le due
coppie di colori nazionali: la prima è sulla bandiera, la
seconda sullo stemma.
Stato Finnico, Suomi, Finland, 1917-1918
Bandiera nazionale, di
stato e della marina da
guerra, introdotta in via provvisoria il 6 dicembre 1917, giorno
dell'indipendenza. Fino al 27 febbraio 1918, anche bandiera mercantile.
Sostituita
il 29 maggio 1918. Riproduce lo stemma concesso alla Finlandia nel
1581 da Giovanni III di Svezia, che in quell'anno era diventato anche
granduca di Finlandia e Carelia. Il leone deriva dallo scudo dei
Folkung, le armi bianche da quello della Carelia. Le nove rose hanno
solo funzione decorativa.
Stato Finnico, Suomi, Finland, 1918
Bandiera mercantile
adottata il 27 febbraio 1918
e sostituita dopo soli tre mesi (29 maggio). Il disegno sottolineava
l'appartenenza
della Finlandia alla famiglia scandinava e riuniva i colori nazionali,
bianco e azzurro, e quelli tradizionali, giallo e rosso, questi ultimi
in maggior evidenza.
Repubblica Socialista Finlandese, Suomen Sosialistinen
Neuvostotasavalta, 1918
Bandiera di impiego
generale alzata il 28 gennaio 1918 e scomparsa l'aprile seguente.
Proporzioni 1/2. In seguito alla guerra civile scoppiata all'inizio del
1918, si formò nel sud del paese un'effimera repubblica
socialista appoggiata dai russi: il
campo rosso del drappo rifletteva la situazione.
Stato finnico, Suomi, Finland, 1918-1919
Repubblica di Finlandia, Suomen Tasavalta, Republiken Finland,
dal 1919
Bandiera nazionale e
mercantile adottata il 29
maggio 1918 (ufficialmente il 12 febbraio 1920). Proporzioni 11/18. La
bandiera derivò da quella del club velico di San Pietroburgo, la
quale era diventata per i finlandesi simbolo di libertà; d'altra
parte i colori ben si accordavano alla natura del paese, distese nevose
e numerosi laghi. La bandiera fu adottata quando lo stato finnico non
era ancora una repubblica: questa fu proclamata il 17 luglio 1919 dopo
una guerra civile (gennaio 1918) e un tentativo monarchico (maggio
1918).
Stato Finnico, Suomi, Finland, 1918-1919
Repubblica di Finlandia, Suomen Tasavalta, Republiken Finland,
1919-1920
Bandiera di stato a
terra e in mare, adottata il 29 maggio 1918, più di un anno
prima della proclamazione della repubblica. Modificata nel 1920.
Proporzioni 11/18. All'intersezione dei bracci della croce c'era lo
scudo (in forma sannitica) del 1581 con la corona granducale.
Repubblica di Finlandia, Suomen Tasavalta, Republiken Finland,
dal 1920
1920-1978
dal 1978
Bandiera di stato a
terra e in mare, in uso dal 12 febbraio 1920. Rispetto alla precedente
versione lo scudetto perde la corona ed è allineato al disegno
della croce. Il 25 maggio
1978 esso subisce una ulteriore leggera modifica diventando
perfettamente
quadrato, con l'eliminazione della piccola punta sul lato inferiore.
Proporzioni 11/18.
Repubblica di Finlandia, Suomen Tasavalta, Republiken Finland,
dal 1920
1920-1978
dal 1978
Bandiera della marina da
guerra adottata il 12 febbraio 1920. Analogamente alla bandiera di
stato, nel 1978 riflette la leggera
modifica dello scudetto. Tagliata a tre punte secondo il modello
scandinavo.
Proporzioni 11/19, leggermente più allungate rispetto alla
versione
di stato (il guadagno in lunghezza è tutto dalla parte della
croce
rivolta al battente). Fino al 1938 fu anche la bandiera di bompresso.