EPIRO
© Roberto Breschi
Sommario. Nel 1914 l'Epiro, destinato a una spartizione tra Grecia e Albania, si dichiarò per alcuni mesi indipendente. Alla fine dello stesso anno, un'altra porzione di territorio intorno a Coriza, nel sud dell’Albania, era stata dichiarata autonoma dai greci, col nome di Epiro Settentrionale, ma fu evacuata nel 1916. Bandiere derivate da quella greca.


Stato Autonomo dell'Epiro, Autonome Politeia tes Epeirou, 1914


Bandiera dello stato epirota proclamato indipendente il 5 marzo 1914, alla vigilia della spartizione tra Grecia ed Albania e durato sino al dicembre successivo. Bandiera greca con aquila bizantina bicipite cimata da una crocetta, con scettro e globo.


Epiro Settentrionale, Boreios Epeiros, 1914-1916


Bandiera del territorio autonomo costituito dai greci nell'Albania meridionale, dalla fine del 1914 all'autunno del 1916. L'aquila ricordava nella forma quella albanese dello stesso periodo.


> GRECIA
Bibliografia
Vexilla Italica, X, 1983 - Archivio CISV







GÜMÜLCINA
© Roberto Breschi
Sommario. Nel 1913, in seguito alla prima guerra balcanica, la Tracia Occidentale fu assegnata alla Bulgaria dal trattato di Costantinopoli. La popolazione turca insorse e il 31 agosto proclamò, grazie anche ad un’interessata non ingerenza greca, una "repubblica" nella regione attorno al capoluogo Gümülcina (Komotinì, per i greci). Poco dopo, il 19 ottobre,  le truppe bulgare rioccuparono la regione che dopo la prima guerra mondiale passò alla Grecia.


Komotinì, 1913





La bandiera dell'effimera repubblica proclamata il 31 agosto 1913 dalla popolazione turca nella Tracia Occidentale era un bicolore bianco-verde con crescente e stella verdi nel cantone. Un altro vessillo, talora associato a Gümülcina, a strisce bianche e verdi con triangoli neri, crescente e stelle bianchi, è in realtà la bandiera usata della minoranza turca della Tracia Occidentale dopo l'annessione alla Grecia.


> GRECIA
Bibliografia
Flaggenforum 2, 1991 - Gaceta de Banderas, 30, 1996  - M. Mecacci, XXI Convegno Nazionale CISV, 2015