Bandiera della
città di Tuzla, nel nord-est della Bosnia, introdotta intorno al
2002. Azzurra e gialla; proporzioni 1/2 con la striscia gialla pari a
circa 1/5 del drappo. Reca lo stemma civico delineato in giallo con
sottile bordo bianco, spostato verso l'asta e contenuto tutto nella
parte
azzurra. Lo stemma fu adottato in versione leggermente differente
nel 1959. Mostra il castello della porta cittadina, sormontato dal nome
della città, e un crogiolo fiammeggiante. Sul nastro che
circonda lo scudo, è riportato l'anno di fondazione della
città (950) e i nomi antichi, Soli, Salimes,
Memlehai-Zir, Tuz, tutti in relazione con il termine "sale". Anche il
nome attuale significa, in turco, "il luogo del sale". Infatti Tuzla
sorge su un ricco bacino salino che alimenta l'industria estrattiva.
Anche il crogiolo sullo stemma sembra collegato alla produzione del
sale.
Bibliografia
- Internet (Sito istituzionale della municipalità, The FAME di
Ž. Heimer) - Archivio personale
> Bosnia-Erzegovina
>
> indice
città >
Bandiera civica di
Zenica, circa 60 km a nord-ovest di Sarajevo, introdotta nel 1995.
Bianca con stemma al centro. Proporzioni 2/1. Il controverso stemma
della città mostra una complicata simbologia. La striscia bianca
che segue per un tratto la curvatura alla base dello scudo rappresenta
il percorso del fiume Bosna intorno alla città. Le sottili
parallele orizzontali nere rappresentano le vie di comunicazione. Il
disegno in campo giallo in alto a sinistra (destra araldica) è
una raffigurazione stilizzata della fortezza di Vranduk, un tempo
residenza dei re Bosniaci. Sempre in campo giallo, il simbolo della
cristianità (così come appare sul monumento a Kulin, bano
di Bosnia del XII-XIII secolo); sotto di esso, in campo verde, la
mezzaluna islamica. L'ultimo simbolo, un martello e una mazza
incrociati, allude alla rilevanza industriale della città.
Bibliografia
- Internet (Sito istituzionale della
municipalità, The FAME di Ž. Heimer) - Archivio personale
> Bosnia-Erzegovina
>
> indice
città >