Stendardo reale
adottato probabilmente nel 1909-1910, con l'ascesa al trono di Soltan
Ahmed Qajar (il Flag of All Nations dell'Ammiragliato
britannico del
1907 non lo riporta nell'edizione base, ma lo inserisce in un
emendamento del 1910). Abolito nel 1925, allorché la dinastia
dei Pahlevi sostituì quella dei Qajar sul trono del Pavone.
Quadrato, celeste con l'emblema del regno entro un disco bianco e la
bandiera nazionale nel cantone, anch'esso quadrato con il lato pari a
1/4 di quello del drappo.
Impero dell'Iran, Impero di Persia, Keshvare Shahenshahiye
Irân, 1926-1979
1926-1974
Stendardo reale adottato nel 1926 in
occasione dell'incoronazione di Reza il Grande e mantenuto dal figlio
Reza Pahlevi fino al 1974. Ancora un drappo quadrato celeste con la
bandiera di stato nel cantone. Al centro, in nero e oro, la corona
imperiale, che fu ridisegnata nel 1926 per la nuova dinastia regnante.
1974-1979
Stendardo dello Scià introdotto nel 1974 da Reza Pahlevi che lo
mantenne fino alla sua caduta nel 1979. Il drappo, celeste come i
precedenti, è rettangolare (proporzioni circa 5/8) con la
bandiera
nazionale nel cantone e le armi reali qui sotto descritte al battente.
Il giorno dell'incoronazione lo stendardo era arricchito da medaglioni
ricamati in oro e portava una bordura a segmenti tricolori e una
frangia dorata. I membri della famiglia reale avevano stendardi
personali.
Sulle armi reali lo scudo, sormontato dalla corona dei Pahlevi,
è rotondo
inquartato; nei quarti, simboli in oro del culto e della
mitologia persiana. Nel primo quarto l'emblema nazionale, il leone col
sole, in campo azzurro; nel secondo, un angelo
zoroastriano in campo rosso; il terzo quarto, verde con bordo oro,
mostra la spada di
Alì; sul quarto una mitica creatura alata ricorrente nell'arte
dell'antica Persia (es. bassorilievo di Shusha, sommità di
colonna a Persepoli). Sul disco centrale è rappresentato il
Damavand, un vulcano spento che è il monte più alto
dell'Iran, o, secondo un'altra interpretazione, la montagna di luce
sacra agli sciiti. Lo scudo è sostenuto da leoni armati di
sciabola e adorno del collare dell'Ordine Reale dei Pahlevi. Il
motto sul cartiglio, Mara dad farmud va Hod Davar
Ast, significa "Egli mi ha ordinato di essere giusto, ed
egli mi giudicherà".