Stendardo del
presidente, adottato nel 1946. Simile al precedente, ma al centro fu
posto il sole a otto raggi caricato di un triangolo rosso con il leone
marino di Manila d'oro in campo rosso. La figura del triangolo
equilatero è in stretta relazione con le idee massoniche di
Andrés Bonifacio y de Castro (1863-1897), nazionalista
rivoluzionario e capo del Katipunan. Un triangolo equilatero
con sole e
stelle negli angoli era apparso sullo stemma della prima repubblica di
Aguinaldo.
1955-1978
e dal 1986
Verso il 1955 lo stendardo subì una modfica. Eliminate le
stelle gialle in prossimità degli angoli del drappo, l'emblema
centrale fu contornato da 52 stelle bianche poste in cerchio, tante
quante le province filippine. In teoria la bandiera sarebbe poi
cambiata diverse volte in relazione all'istituzione, avvenuta di
frequente nel corso degli anni, di nuove province; tuttavia non sempre
ciò si è verificato. Sono qui rappresentate la versione
con 52 stelle e quella con 79. Proporzioni 26/33.
1978-1986
Il presidente Ferdinando Marcos, che governò il paese dal 1965
al 1986, apportò nel 1978 un sostanziale cambiamento all'emblema
centrale dello stendardo. Il triangolo fu ribaltato e il leone marino
fu sostituito da un'aquila d'oro artigliante un ramoscello di olivo e
un pugnale dei Moro, ritenuta più idonea a rappresentare la
carica presidenziale. La particolare aquila, conosciuta come "aquila
delle scimmie" (
Pithecophaga jefferyi), è anche detta
"aquila delle Filippine". Nel 1986 si tornò
al modello in uso prima del 1978.