Sommario. Dopo la proclamazione della repubblica
a Nanchino il 1° gennaio 1912, la Cina settentrionale, con ancora
la corte insediata a Pechino, restò in mano al delegato imperiale
alle trattative, il generale Yuan Shih-kai, il quale, tradendo il suo incarico,
diventò presidente della repubblica e, poco dopo, si fece eleggere
addirittura imperatore. Il legittimo presidente Sun Yat-sen mantenne invece
il controllo della Cina meridionale fino allo Yang-tze Kiang. Nemmeno
la morte di Yuan (1916) valse a ricomporre il conflitto civile, aggravato
dalle ingerenze straniere. La situazione non mutò sino al 1928.
Repubblica Cinese, Ta-Chinghua Min-kuo, 1912-1928
Bandiera nazionale e mercantile alzata a Pechino
il 13 marzo 1912 (a Nanchino, nella Cina meridionale, era già stata
alzata il 1° gennaio). Sostituita l'8 ottobre 1928. Era la ben nota
bandiera delle vecchie province dello Yang-se, dei “cinque colori”
ciascuno dei quali rappresentava una parte del paese. Riuniti sullo
stesso drappo volevano simboleggiare nell'insieme l’unità dello
stato. Cosa che la Cina repubblicana non poteva vantare, avendo due governi
antagonisti, a Pechino e a Nanchino, entrambi i quali, pur alzando differenti
insegne militari, avevano adottato la bandiera dei cinque colori.
Repubblica Cinese, Ta-Chinghua Min-kuo,1912
La prima bandiera da guerra fu introdotta nell’agosto
1912. La stella (probabilmente a 8 punte) nel cantone, simbolo approssimativo
del Kuo-min-tang, mostrava che lo stato conflittuale del governo
del Nord con tale movimento non era ancora in atto. Ma nell’autunno successivo
il Kuo-min-tang fu posto fuori legge e anche la bandiera cambiò.
Repubblica Cinese, Ta-Chinghua Min-kuo,1912-1928
Bandiera della marina da guerra, adottata nel dicembre
1912. A parte la parentesi “imperiale” di Yuan Shih-kai (tre mesi a cavallo
tra il 1915 e il 1916), durò fino al 1928, ancorché scarsamente
impiegata. La croce attraversante e la bandiera nazionale nel cantone, ne
denunciavano con evidenza l'ispirazione alla White Ensign britannica.
Chung Kuo, 1915-1916
Bandiera di stato adottata l'11 dicembre 1915,
quando il corrotto Yuan Shi-kai si fece eleggere imperatore
da un parlamento addomesticato e tirò fuori una sua bandiera
con croce decussata rossa a settori bianco, blu, giallo e nero. Anche
nel cantone dell'insegna della marina da guerra, la bandiera
nazionale a cinque strisce, fu rimpiazzata da quella "imperiale" di
Yuan. Di lì a poco, il 22 marzo 1916, costretto dai militari repubblicani
ad abdicare, come se nulla fosse accaduto, tale personaggio riassunse
la carica di presidente della repubblica e riprese la precedente bandiera!
I colori erano gli stessi del vessillo a strisce.