Sommario. San
Vincenzo, nelle Windwards, così battezzata da Colombo dal nome
del santo del giorno della sua scoperta (22 gennaio 1498), contesa tra
Francia e Regno Unito, rimase definitivamente ai britannici nel 1796.
San Vincenzo (con le sette isole più settentrionali del gruppo
delle Grenadine) diventò stato associato nel 1969, un paio
d’anni dopo le altre isole. L’indipendenza fu raggiunta nel 1979.
Colonia Britannica di San Vincenzo, Saint
Vincent, c. 1889-1907
Bandiera del
possedimento introdotta al più tardi nel 1889 e modificata nel
1907. Il badge, tratto da un sigillo risalente al principio del
XIX secolo, è qui nella prima versione. Le due figure,
rappresentanti la Pace (in piedi, con un ramoscello) e la Giustizia
(inginocchiata, con le mani protese verso un altare ardente),
compaiono in vesti piuttosto discinte.
Colonia Britannica di San Vincenzo, Saint Vincent, 1907-1969
Stato Associato di San Vincenzo, Associated State of St. Vincent,
1969-1979
Bandiera della colonia
apparsa nel 1907. Dal 27 ottobre 1969, bandiera dello stato associato
al Regno Unito e dal 27 ottobre 1975 anche nazionale e, in sostituzione
della Red Ensign, mercantile. Durata fino al 27 ottobre 1979, quando fu
raggiunta l’indipendenza. Il badge, rispetto a quello
originale, mostra le figure allegoriche in vesti meno
discinte, con capigliature chiare e vestite di bianco. La Giustizia (in
ginocchio) protende verso l’altare (di nuova fattura) un piatto d’oro.
Alla
base, il nome del paese è sostituito dal motto didascalico Pax
et Justitia.
Saint Vincent, 1967
Bandiera nazionale e di
stato, approvata in vista del passaggio dal ruolo di colonia a quello
di stato associato al Regno
Unito, fissato per il 1967; non poté essere adottata a causa di
dissidi
interni che ritardarono il previsto cambiamento di status.
Anche
se questa bandiera non vide mai la luce, i suoi colori, d’ispirazione
naturalistica, sarebbero sopravvissuti sulle successive bandiere di San
Vincenzo.
San Vincenzo e Grenadine, Saint Vincent and the Grenadines,
1979-1985
Bandiera nazionale, di
stato e mercantile, adottata il 27 ottobre 1979 quando lo stato
associato ottenne la piena indipendenza; sostituita il 22 ottobre 1985.
Proporzioni 4/7. I colori erano ripresi
dalla bandiera del 1967, approvata e mai adottata, e mantenevano il
loro
significato naturalistico, l’azzurro per il mare, il giallo per il sole
e il verde per la vegetazione; in più le due sottili strisce
bianche
significavano purezza. Al centro era riprodotto lo stemma già
della
colonia con le figure della pace e della giustizia, collocato su una
foglia
dell’albero del pane. Tale pianta (Artocarpus) ebbe diffusione
nei
caraibi a cominciare proprio da San Vincenzo, e veniva un tempo
impiegata
per l’alimentazione degli schiavi.
San Vincenzo e Grenadine, Saint Vincent and the Grenadines, dal
1985
Bandiera nazionale, di
stato e mercantile, adottata il 22 ottobre 1985, in seguito al
cambiamento del partito al potere. Proporzioni 5/8. Stessi colori della
bandiera precedente, senza però le sottili strisce bianche. Le
tre losanghe verdi sulla striscia gialla - disposte
a “V” in segno di vittoria - rappresentavano tre gemme, poiché
San
Vincenzo è considerata la gemma delle Antille.
Sommario. Santa
Lucia fu scoperta nel 1502, il giorno della santa di cui porta il nome.
Fino al 1605 restò in mano agli indigeni caribi. Colonizzata dai
francesi, fu sottoposta a ripetuti attacchi dei britannici che
riuscirono a strapparla alla Francia nel 1803. Nel 1967 Santa Lucia
optò per la condizione di stato associato al Regno Unito, in
vista dell’indipendenza, conseguita nel 1979.
Colonia Britannica di Santa Lucia, Crown Colony of Saint Lucia,
c. 1880-1938
Bandiera della colonia
introdotta probabilmente verso il 1880 e abolita il 3 gennaio 1938. Il badge,
tratto da un sigillo del principio del XIX secolo con risultato non
entusiasmante, è descritto nel 1889 ma, all’epoca, era
già in uso da una decina d’anni; fu leggermente ritoccato nel
1907. È rappresentato il profilo montuoso dell’isola
caratterizzato
dai due coni vulcanici dei Piton (Gros e Petit), con alcune navi nel
porto
di Castries dominato da due fortini sui quali sono issate l’Union
Flag e la Red Ensign. Alla base, un motto didascalico (Statio
haud
malefida carinis, un porto sicuro per le navi) ispirato ad un verso
del libro secondo dell’Eneide.
Colonia Britannica di Santa Lucia, Crown Colony of Saint Lucia,
1939-1967
Bandiera della colonia
con il nuovo stemma adottato il 16 agosto 1939, entrata in uso diversi
mesi dopo l’abolizione della
precedente e in vigore fino al 1967. Sullo scudo, di campo nero,
figuravano
due canne da zucchero incrociate, accantonate a quarti alterni da due
rose
d’Inghilterra e due gigli di Francia, il tutto in oro. Le canne erano
un
prodotto tipico locale, le rose e i gigli ricordavano le lotte tra
inglesi
e francesi per il possesso dell’isola. L’attuale stemma dello stato di
Santa Lucia ha uno scudo analogo, con colori diversi.
Stato associato di Santa Lucia, Associated State of Saint Lucia,
1967-1979
Bandiera nazionale e di
stato adottata il 1° marzo 1967 e modificata nel 1979. Proporzioni
5/8. Per l’impiego sui mercantili restò la Red Ensign
britannica. Il triangolo ricorda i coni vulcanici dei Piton; il campo
azzurro simboleggia il mar dei Caraibi, il giallo sta per il clima
solare
dell’isola, mentre il bianco e il nero alludono alle diverse origini
della popolazione.
Saint Lucia, dal 1979
Bandiera nazionale, di
stato e mercantile alzata il 22 febbraio 1979, giorno della completa
indipendenza. È la medesima bandiera del precedente stato
associato, con alcuni aggiustamenti: le proporzioni sono portate a 1/2
e il triangolo giallo ha un maggior rilievo.
Sommario.
Scoperta da Colombo nel 1502, la Martinica fu occupata nel 1635 dai
francesi ai quali fu più volte sottratta dai britannici per
restare definitivamente alla Francia nel 1814. Dal 1751 al 1803
comprese anche la dipendenza di Santa Lucia. Oggi è definita
come "collettività territoriale", in pratica ha lo status
di regione e dipartimento d'Oltremare.
Colonia Francese della Martinica e Santa Lucia, La Martinique et
Sante-Lucie, 1766-c. 1790
Regione della Martinica, Région Martinique,
Collectivité Territoriale de la Martinique
Bandiera distintiva per
le imbarcazioni dei privati e del governo della colonia della
Martinica, da cui dipendeva anche Santa Lucia, che in seguito sarebbe
passata al Regno Unito. Stabilita da un decreto del 4 agosto 1766;
scomparve presumibilmente intorno al 1790, con la rivoluzione francese.
Derivata dall’insegna mercantile francese allora in uso, con
l’aggiunta dei quattro serpentelli bianchi. Riscoperta da Georges Pasch
nel 1962, è
stata ripresa come simbolo tradizionale di impiego non ufficiale per la
collettività territoriale. Nel 2019 è stata affiancata, o
probabilmente sostituita, dalla una nuova bandiera.
2019-2021
Bandiera locale della Martinica, presentata il 10 maggio 2019. È
la cosiddetta "bandiera d'identità" (drapeau
ipséité). Il 15 novembre 2021 è stata
dichiarata illegale per un vizio di forma nel decreto di approvazione.
Il blu
scuro si riferisce
al Mar dei Caraibi e all'Oceano Atlantico che bagnano le coste
della Martinica, il verde intenso ricorda la lussureggiante natura
dell'isola. Nel disco al centro una conchiglia, lo strombo gigante,
detto lambi, simbolo nazionale e segno di biodiversità.
Le 34
stelline dal disegno indigeno sul bordo del disco
rappresentano gli altrettanti comuni dell'isola, e gli otto segmenti
evocano le otto differenti lingue parlate nel corso della storia della
Martinica (francese, creolo, inglese,
spagnolo, portoghese, italiano, cinese e arabo). Proporzioni apparenti
7/10.
dal 2023
Abolita la "bandiera d'identità" si indice un referendum inteso
a rendere legale una bandiera verde-rosso-nera, già piuttosto
diffusa sull’isola a partire dal 1971.
Il 16 gennaio 2023 si celebra il referendum. Risulta vincitrice una
bandiera che conferma i i colori verde, rosso e nero, ma
è ingentilita da un elemento naturalistico locale, la
sagoma di un colibrì, uccello di cui si contano sull’isola
quattro specie diverse. Il risultato è aspramente contestato,
tanto che l'autrice del progetto, la signora Anaïs Delwaulle,
ritira la bandiera vincitrice. Con decisione del 2 febbraio 2023,
è dichirato vincitore il modello arrivato secondo, ovvero la
bandiera verde-nera con triangolo rosso all'asta, portata sull'isola
nel 1971.
Sommario.
Scoperta da Colombo nel 1493, che la chiamò Guadalupa come
l'omonima catena di monti spagnola, l'isola fu occupata nel 1635 dalla
Francia che vi ha sempre esercitato la sovranità, salvo
periodiche brevi occupazioni inglesi. Oggi è una regione (e
dipartimento) d'Oltremare francese.
Guadeloupe
Bandiera della regione
francese d'Oltremare della Guadalupa, non ufficiale (la bandiera
ufficiale è il tricolore francese). Armeggiata, riproduce lo
stemma della città di Pointe-à-Pitre, con un sole
radiante sovrapposto a un fascio di canne da zucchero, simboli del
clima tropicale e della più importante coltura locale, in campo
rosso o nero. I gigli
di Francia rappresentano la madrepatria.
Bibliografia
Sito
web della SVF, Société Vexillologique Française