Sommario. La
parte orientale dell’isola Hispaniola è occupata dalla
Repubblica Dominicana, che prende il nome dalla capitale Santo Domingo,
la più antica città fondata dagli europei nel nuovo mondo
(1496). Quando nel 1697 Haiti diventò francese, questa parte
dell’isola restò spagnola fino al 1795, quando fu unita ad
Haiti. Tornata alla Spagna nel 1809, si dichiarò indipendente
nel 1821 ma l’anno seguente fu occupata da Haiti, da cui si sarebbe
definitivamente staccata come repubblica a sé nel 1844.
San Domenico, República Dominicana, Santo Domingo, 1844
Bandiera nazionale
alzata il 27 febbraio 1844, giorno dell’indipendenza. Anche senza
stelle e con croce attraversante. Sostituita il 6 novembre dello stesso
anno con la versione definitiva. Era la bandiera della società
segreta degli indipendentisti La Trinitaria, disegnata dal
fondatore Duarte, che pose la croce cristiana e dieci stelle bianche
sulla bandiera di Haiti. Dalla versione semplificata senza stelle, fu
tratta poco più tardi quella definitiva, per scambio dei colori
dei due quarti al battente.
San Domenico, República Dominicana, Santo Domingo,
1844-1861 e dal 1863
Bandiera di stato
adottata il 6 novembre 1844, abolita nel 1861 con l’occupazione
spagnola e ripristinata il 14 settembre 1863 con il ritorno
dell’indipendenza. Derivata dalla precedente per inversione dei colori
dei due quarti al battente. Lo stemma di stato figura al centro in
piccole dimensioni. Sullo scudo c’è un trofeo di bandiere
nazionali con accollati simboli cari alla Trinitaria: una croce
e una bibbia aperta sull’incipit del vangelo di Giovanni.
Intorno, un ramo d’alloro e uno di palma, l’iscrizione col nome del
paese e il motto Dios, Patria, Libertad.
La versione nazionale e
mercantile della bandiera non porta lo stemma di stato al centro.
L’azzurro è considerato dai dominicani il colore della
libertà e il rosso quello del sangue dei martiri. La croce
bianca è simbolo di fede e di sacrificio.