Bandiera presidenziale
adottata il 10 maggio 1961
e sostituita nel 1984. Drappo azzurro (prop. 2/3) con lo stemma di
stato completo di base, sostegni e cimiero, nella versione risalente al
1932. In particolare i sostegni sono due differenti specie di antilopi,
una gazzella
springbok (Antidorcas marsupialis) alla destra araldica e un
orice
(Oryx gazella) alla sinistra. La base è una campagna
verde con due piante di
protea gigante (Protea cynaroides), recante un cartiglio col
motto Ex
unitate vires, "l'unione fa la forza". Sopra lo stemma sono
aggiunte le iniziali S e P per State President.
1984-1994
Il 14 settembre 1984, con l'insediamento del presidente Pieter W.
Botha, fu approvato un nuovo modello di bandiera presidenziale,
ufficiale dal 19 aprile 1985. Ispirata alla storica bandiera di
Natalia, era formata da tre triangoli, quello bianco basato all'asta,
doppio degli altri e recante lo stemma sopra descritto con le iniziali
S e P. Fu impiegata fino al 9 maggio 1994. Successivamente, con Nelson
Mandela, la bandiera presidenziale si è identificata con quella
nazionale.
Bibliografia
Archivio CISV, scheda 105
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Stendardo reale
approvato dal re Sobhuza II il 27 aprile
1968 in occasione del suo 47° anno di regno, ma alzato
pubblicamente il 5 settembre successivo, nel primo anniversario
dell'indipendenza. Durato fino alla morte di Sobhuza, il 21 agosto
1982. Corrispondeva alla bandiera nazionale con l'aggiunta di un leone
passante rivolto verso il battente sulla striscia azzurra in alto.
dal
1986
Dopo un periodo di
interregno caratterizzato da notevole
instabilità, il 25 aprile 1986 salì al trono re Mswati
III che adottò un nuovo stendardo. Il modello è ancora
quello della bandiera nazionale, ma nei quattro angoli del drappo si
alternano due scudi swazi e due asce da guerra; al centro della
striscia in alto un copricapo cerimoniale (inyoni) e su quella
in
basso il
monogramma reale M III R. Al centro della bandiera vòlto verso
l'asta
campeggia il leone, simbolo regale da tempo immemorabile, e anche
appellativo (Ingwenyama) del sovrano stesso.