Sommario. L’isola
di Maurizio, nell'arcipelago delle Mascarene, fu scoperta dai
portoghesi nel 1505 e fu occupata prima
dagli olandesi, che le dettero il nome in onore di Maurizio di Nassau,
quindi dai francesi che dovettero cederla alla Gran Bretagna nel 1814.
Indipendente dal 1968, repubblica dal 1992.
Colonia Britannica di Maurizio, Mauritius, 1906-1968
Bandiera della colonia,
adottata il 25 agosto 1906,
in vigore fino all’indipendenza, conseguita nel 1968. Lo stemma della
colonia,
posto direttamente sul campo, aveva uno scudo inquartato, con nel primo
quarto
una nave, che ricordava la colonizzazione, nel secondo tre palme, nel
terzo
una chiave e nel quarto una stella su un monte: questi ultimi due
simboli
illustravano il motto Stella clavisque maris indici, che
sottolineava
la posizione strategica dell’isola. Lo scudo era ornato da due canne da
zucchero e sostenuto da un dodo (Raphus cucullatus), uccello
estinto
dal 1680 circa e da un cervo sambar, importato da Giava (Cervus
timorensis). Tale
emblema
sarebbe restato inalterato anche dopo l’indipendenza.
Mauritius, 1968-1992
Repubblica di Maurizio, Republic of Mauritius, Repiblik
Morisiê, dal 1992
Bandiera nazionale e di
stato alzata ufficialmente il giorno dell’indipendenza, il 12 marzo
1968; il 17 marzo 1992 l’isola diventò una repubblica, ma la
bandiera restò inalterata. Proporzioni 2/3. Simbologia di
circostanza: il sangue versato nella lotta per l’indipendenza (rosso),
l’oceano (blu), la luce della libertà (il giallo), la terra
(verde). Tutti i colori sono presenti sullo stemma di stato che figura
per intero sull’insegna mercantile.
Mauritius, 1972-1992
Repubblica di Maurizio, Republic of Mauritius, Repiblik
Morisiê, dal 1992
Bandiera mercantile
adottata nel 1972. Segue il modello britannico della Red Ensign,
con badge al battente e bandiera nazionale nel cantone. Lo
stemma è in pratica quello coloniale. Da notare che la colonia
non aveva un'insegna rossa con badge.
Mauritius, 1972-1992
Repubblica di Maurizio, Republic of Mauritius, Repiblik
Morisiê, dal 1992
Bandiera di stato in
mare adottata nel 1972 insieme all'insegna mercantile. Molto simile
alla Blue Ensign coloniale che aveva lo stesso impiego. Cambia
solo il cantone con la bandiera nazionale di Maurizio al posto dell'Union
Flag.
Mauritius, 1974-1992
Repubblica di Maurizio, Republic of Mauritius, Repiblik
Morisiê, dal 1992
Bandiera della marina da
guerra adottata nell'aprile del 1974, ma pressochè sconosciuta,
per l'incosistenza della flotta, fino all'estate 1987, allorché
fu assegnata alle navi militari della guardia costiera. Proporzioni
5/11. Le strisce, l'àncora, la corda e la stella ripetono
nell'insieme i colori della bandiera nazionale. Il
piantone dell'àncora ha la forma di una chiave che, come quella
sullo
stemma di stato, allude, assieme alla stella, al motto Stella
clavisque
maris indici, "stella e chiave dell'oceano Indiano".
Sommario.
Isoletta dell'Oceano Indiano quasi 600 Km a est di Maurizio. Già
scoperta dagli arabi, prende il nome dal portoghese Diego Rodrigues,
primo europeo a raggiungerla (1528). Colonizzata in seguito da ugonotti
francesi, passò agli inglesi nel 1809. Nel 1968 fu associata al
nuovo stato di Maurizio di cui oggi costituisce una dipendenza autonoma.
Isola Rodrigues, Rodrigues Island, Zil Rodrigues, dal 2004
Bandiera dell'isola
adottata il 5 novembre 2004. Drappo bianco incorniciato dai colori di
Maurizio con lo stemma della dipendenza al centro. Proporzioni 2/3.
Sullo stemma figurano un copricapo tradizionale, un pesce guizzante dal
mare e una corona di raggi solari. Alla base dello scudo una stuoia
intrecciata; in alto le iniziali RAR (Regional Assembly of Rodrigues)
e un
fiore di ibisco. Ai lati dello scudo, due uccelli tipici dell'isola: un
solitario di Rodrigues (Pezophaps solitaria), ritenuto estinto,
con una
pannocchia di granturco e un cannareccione locale (gen. Acrocephalus)
con un ramoscello d'olivo. Sotto lo scudo un paesaggio e un nastro con
il motto "lavoro solidarietà fierezza".
Sommario. L'isola
vulcanica della Riunione, a sudovest di Maurizio, fu occupata dalla
Francia nel 1642 e denominata "Isola Borbone" in onore della dinastia
regnante. Con la rivoluzione francese, il nome fu cambiato
nell'attuale. Un tempo disabitata, fu meta di forte immigrazione
multietnica per la sua importanza sulla rotta delle Indie. Oggi
è regione e dipartimento francese d'Oltremare.
Isola della Riunione, Île de la Réunion, dal 2003
Bandiera dell'isola
della Riunione, la più diffusa tra quelle locali non ufficiali
(la bandiera ufficiale è il tricolore francese); fu disegnata
nel 1975 e "adottata" nel 2003 da un comitato vessillologico locale
coadiuvato dal presidente FIAV Lupant. Il triangolo rosso vuol
rappresentare il vulcano della Fournaise e i cinque raggi che si
irradiano nel cielo dalla sua sommità simboleggiano l'arrivo
sull'isola di immigrati da varie parti del mondo. Proporzioni 2/3.