Stendardo introdotto in
data imprecisata, alzato dal sultano del Marocco fino al 14 agosto
1957. Dopo questa data il Marocco diventò un regno indipendente
e i sovrani Maometto V (1957-1961) e Hassan II (1961-1999) mantennero
lo stendardo ma lo usarono in modo discontinuo, tanto che in pratica
dagli anni '80 in poi non se ne trova più traccia. Drappo
triangolare rosso (proporz. circa 2/3) con bordo giallo sui due lati
mobili e stella giallo-verde con linee interlacciate.
Regno del Marocco, Al-Mamlaka al-Magribiya, dal 1999
Il re Maometto VI, salito al trono il 23 luglio 1999, ha adottato un
nuovo
stendardo personale, quadrato, verde, con lo stemma di stato al centro.
Quest'ultimo, introdotto nel 1957, consiste in uno scudo troncato blu e
rosso con i due campi divisi da una fascia d'argento con la catena dei
monti dell'Atlante al naturale. Nel campo azzurro un sole con 15 raggi
e in quello rosso il pentacolo verde con disegno interlacciato. Lo
scudo è sormontato dalla corona reale, circondato da elaborati
ornamenti d'oro e sostenuto da due leoni in diversa postura. Il
cartiglio in basso porta un versetto coranico, "Glorificando Dio si
otterrà la vittoria".
Oltre allo stendardo sopra descritto, il re del Marocco e i membri
della famiglia reale alzano in varie occasioni una versione particolare
della bandiera nazionale, con il pentacolo verde fimbriato d'oro
.