Stendardo reale
introdotto nel 1973 dal sovrano zulu Goodwill Zwelithini e utilizzato
soprattutto sui veicoli. Drappo quadrato, azzurro bordato di giallo con
le armi reali racchiuse in un disco nero con bordo giallo e un
cartiglio con il motto Ilembe leqa amanye ngoku khalipha, "Io
sono un
uomo più grande di voi". Le armi, diverse da quelle di stato,
consistevano in uno scudo tradizionale d'argento, accollato a
zagaglie, mazze e scettro, con 12 fori per le guigge. Sullo scudo un
leone rosso armato di lancia alludente al titolo del re ("il Leone"), e
la capanna reale al natutale. Ai fianchi dello scudo sei capanne zulu
tradizionali, rappresentanti la struttura sociale dei kraal
(villaggi
di capanne in circolo intorno al recinto del bestiame). Non
è noto se la bandiera sia durata fino all'abolizione degli stati
bantu (1994), ma probabilmente fu cambiata (o abolita) nel 1975,
perché
in quell'anno lo stemma reale fu modificato.
dal
1999
Stendardo del re zulu Goodwill Zwelithini alzato il 21 dicembre 1999.
Drappo bianco con strisce di vari colori simboleggianti altrettante
prerogative: il nero e il giallo rappresentano il suolo e le sue
ricchezze; il marrone e l'azzurro, l'autorità del sovrano e la
religione; il rosso e il verde, la difesa della patria e la
vegetazione. Al centro del pannello bianco figura lo stemma reale
nella versione approvata nel 1975. Come il precedente lo scudo è
d'argento, ed è accollato a zagaglie, mazze e scettro. In questa
versione è sostenuto da due leoni d'oro, posato su una base
nera e accompagnato da un cartiglio con il motto invariato. Sullo scudo
figura la capanna reale con altre quattro capanne tradizionali
più piccole e una corta lancia nella forma esclusiva riservata
alla dinastia. Nonostante la scomparsa degli stati indigeni, il re zulu
è riconosciuto come autorità tradizionale dal governo
sudafricano e gode perfino di un appannaggio di stato.