Da quando nel 1997 con la L.R.34 è stato introdotto
l’obbligo per le Amministrazioni comunali di scegliere uno degli
esperti ambientali presenti nelle Commissioni Edilizie Comunali tra
terne di candidati proposti dalle associazioni ambientaliste operanti
in Regione, le associazioni stesse sono state coinvolte direttamente
nel difficile compito di individuare persone competenti in materia ambientale
e possibilmente con conoscenze specifiche sul territorio del comune
per cui vengono proposte.
Il comportamento delle associazioni ambientaliste della provincia
di Udine può a buon diritto essere citato come esemplare: a
fronte di comportamenti non sempre corretti di alcuni comuni, che
d’altra parte non sono stati supportati da un’azione di
informazione ed indirizzo da parte degli uffici regionali, le associazioni
ambientaliste hanno fatto prevalere il principio dell’unità,
mettendo da parte velleità individualistiche, e formando un
unico fronte compatto costituito dalle tre principali associazioni
ambientali operanti in regione, vale a dire Italia Nostra, Legambiente
e WWF.
Alla richiesta, indirizzata alle singole associazioni, di proporre
una terna di esperti ambientali da inserire nelle CEC, tali associazioni
hanno risposto presentando ai singoli comuni in modo concordato
un’unica terna di candidati per comune, presentati in ordine alfabetico,
senza la specificazione dell’associazione di riferimento.
Il ruolo che gli esperti ambientali possono svolgere in seno
alle CEC può e deve risultare determinante nel far emergere
in sede di discussione dei progetti delle opere proposte gli effetti
che le stesse possono produrre sull’ambiente, orientando in tal
modo il giudizio della Commissione.
Per poter esercitare tale ruolo l’esperto ambientale deve ovviamente
possedere conoscenze estremamente differenziate che non è
sempre facile trovare nelle persone sensibili alle problematiche
ambientali che appartengono o sono vicine alle associazioni ambientaliste.
Nella convinzione che gli “ambientalisti” debbano necessariamente
diventare dei veri e propri professionisti dell’ambiente, per
poter incidere in modo efficace nella realtà contemporanea,
il Circolo Legambiente di Udine ha deciso di organizzare una serie
di incontri – dibattito su problematiche ambientali rivolti in
primo luogo agli esperti ambientali presenti nelle Commissioni
Edilizie ma comunque aperti a tutte le persone interessate.
Tali incontri si sono svolti presso la sede sociali dei Rizzi
a Udine alla fine del 2002 – inizio 2003 ed hanno spaziato da problematiche
generali a problematiche correlate alla tutela di particolari
tipi di beni.
Nei singoli incontri si è partiti dall’esame della legislazione
vigente per evidenziarne sia i limiti che gli elementi innovativi
e per poi passare all’analisi delle principali problematiche ed
alla presentazione dei piani e dei progetti ritenuti esemplari
nell’affrontare in modo corretto i problemi ambientali a cui dovevano
dare risposta.
Nel dibattito, sempre vivace, che si apriva alla fine degli incontri,
l’attenzione è stata per lo più focalizzata sulla
ricerca di calare le regole generali all’interno di singole situazioni
territoriali, note grazie al contributo conoscitivo fornito dai
partecipanti.
A conclusione di tali incontri, il Direttivo del Circolo Legambiente
di Udine ha ritenuto che l’esperienza maturata potesse risultare
utile anche a chi opera o si interessa in modo non professionale
alle problematiche ambientali per fornire loro alcuni elementi
di base imprescindibili e quindi si è pensato di riunire
gli interventi fatti in una pubblicazione.
La presente pubblicazione si divide in due parti: nella prima
parte sono stati inseriti gli interventi forniti dai singoli relatori
mentre nella seconda sono stati riportati estratti dei testi delle
principali leggi nazionali e regionali riguardanti gli aspetti
ambientali, suddivisi per problematiche.
Un grazie sentito a tutti i relatori che hanno messo disinteressatamente
a servizio degli altri le proprie conoscenze e competenze nonché
a tutti coloro che in vari modi hanno permesso la pubblicazione
del presente volumetto.
Nella convinzione che solo la conoscenza dei problemi possa poi
portare alla loro soluzione, spero che la nostra pubblicazione
possa fornire un aiuto concreto alle persone che si occupano dell’ambiente
e stimolare in loro la volontà di approfondire ulteriormente
le problematiche evidenziate, avvicinandoli anche al mondo dell’associazionismo
per accentuarne la forza di incidere sulla realtà.
Il Presidente del Circolo Legambiente di Udine
Marino Visintini
N.d.r
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