La musica

Canzoni preferite
Ammetto di non essere un'esperta di musica (come di tutto il resto!), ma di apprezzare spesso suoni, impressioni scritte e musicate, storie in poesia, sia di autori "classici", sia dei nuovi cantanti che si affacciano sulla scena in questi ultimi tempi. Comincio oggi a raccontare di un cantante italiano che trovo  interessante e che ho avuto la fortuna di vedere qualche giorno fa partecipare a un concerto. Questo cantante si chiama Pacifico. 

 

Pacifico

Di Pacifico, che di nome fa Gino De Crescenzo, so dirvi poco. So che č milanese ma di origini campane, che č nato nel 1964 e che da febbraio  fa concerti a fianco di Samuele Bersani. Il suo primo album, e attualmente l'unico si intitola come il mare dal quale trae il suo nome, "Pacifico" appunto, ed č un delicato lavoro musicale, con parole che sfiorano l'anima e spesso riaccendono l'animo. Parole che portano la pioggia dopo il sole, il ristoro dopo la fatica, l'estate dopo l'inverno. L'ho scoperto praticamente per caso, gironzolando su internet, la scorsa estate: nessuno me ne aveva mai parlato, nonostante abbia vinto, nel corso del 2001 diversi premi di rassegne musicalmente importanti come Il Premio Grinzane Cavour a giugno da parte del Premio Recanati 2001 (per il testo del brano "Le mie parole"), la Targa Tenco ad ottobre da parte del Premio Tenco 2001 (per la miglior opera prima) e la vittoria nella categoria "Emergenti Italiani" a dicembre nel referendum promosso dalla rivista Musica e Dischi.

Per quanto mi riguarda, non posso che dirmi felice di averlo scoperto, e di avere avuo la fortuna di sentirlo cantare dal vivo a Lucca, il 25 aprile, in occasione del concerto di chiusura del suo tour con Bersani. Pacifico č "le mie parole", ma č anche una serie di testi che mostrano un cuore sensibile, che parla attraverso una voce timida e sottile. Se volete sentire dei brani dell'autore, vi consiglio di visitare il sito ufficiale del cantante, dove č possibile anche vedere alcune foto e conoscerne la storia.

Io di seguito riporto i testi delle canzoni: io me ne ero innamorata ancora prima di poterle sentire (il disco era difficile da reperire).

 

Le mie parole

Le mie parole sono sassi, precisi e aguzzi,
pronti da scagliare,
su facce vulnerabili e indifese,
sono nuvole sospese, gonfie di sottintesi,
che accendono negli occhi infinite attese
sono gocce preziose, indimenticate,
a lungo spasimate e poi centellinate,
sono frecce infuocate
che il vento o la fortuna sanno indirizzare
Sono lampi dentro a un pozzo, cupo e abbandonato,
un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato,
sono foglie cadute, promesse dovute,
che il tempo ti perdoni per averle pronunciate
sono note stonate, sul foglio capitate per sbaglio,
tracciate e poi dimenticate,
le parole che ho detto, oppure ho creduto di dire,
lo ammetto
strette tra i denti,
passate, ricorrenti,
inaspettate, sentite o sognate…
Le mie parole son capriole, palle di neve al sole,
razzi incandescenti prima di scoppiare,
sono giocattoli e zanzare, sabbia da ammucchiare,
piccoli divieti a cui disobbedire,
sono andate a dormire, sorprese da un dolore profondo
che non mi riesce di spiegare
fanno come gli pare, si perdono al buio
per poi continuare
Sono notti interminate, scoppi di risate,
facce sovraesposte per il troppo sole,
sono questo le parole,
dolci o rancorose, piene di rispetto oppure indecorose
Sono mio padre e mia madre,
un bacio a testa prima del sonno un altro prima di partire,
le parole che ho detto, e chissŕ quante ancora
devono venire…
strette tra i denti
risparmiano i presenti,
immaginate, sentite o sognate,
spade, fendenti,
al buio sospirate, perdonate,
da un palmo soffiate

 

questa pagina č stata creata il 27 aprile 2003, ed č stata aggiornata lunedě 28 aprile 2003 10.06