PONTIFICIO COLLEGIO PIO BRASILIANO
MESSA PER L'INIZIO DEL NUOVO CONSIGLIO DI STUDENTI
ROMA, 28.01.2015
Omelia del P. Rettore

La Parola di Dio che ci è proposta in questa liturgia, nella memoria di San Tommaso d’Aquino, ci parla della nostra missione. Siamo configurati a Gesù Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote. Egli ha fatto “un’unica offerta” e “ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati”. In tutte le Eucaristie che celebriamo facciamo il memoriale di quell’unico sacrificio (sacrum facere), fatto una volta per sempre. Gesù Cristo è l’unico riferimento del nostro sacerdozio. Accorriamo, con i nostri occhi fissi in Lui!

In questo brano del Vangelo, Marco ci propone la parabola del seminatore, che è proprio Lui, Gesù Cristo, Colui che semina la Parola di Dio. Siamo chiamati ad essere terra fertile per produrre abbondanti frutti per il Regno di Dio. Siamo chiamati, anche, a partecipare a questo lavoro di semina. In Gesù Cristo siamo seminatori della Sua Parola, per la grandezza del Suo Regno.

In questa celebrazione rendiamo grazie a Dio per i tanti frutti che cogliamo adesso nella nostra Comunità Presbiterale. I nostri compagni hanno seminato, con impegno e generosità, tra sfide e difficoltà, in quest’anno da poco trascorso. Ricordiamo, davanti al Signore, i nostri fratelli presbiteri: Leonisio Lira Leal, Edvan Araújo de Lucena, Eli Ferreira Gomes, Arnaldo Rodrigues da Silva, José Arnoldo de Lima Sales, Felipe Gouvêa, Roberto Carlos Rodrigues, Edisley Batista da Silva. Ricordiamo, anche, tutti coloro che li hanno aiutati, nel lavoro d’équipe. Il Signore sarà la loro ricompensa!

Supplichiamo dal Signore la Sua grazia per quelli che sono stati scelti per continuare a seminare per il bene della nostra Comunità Presbiterale, nel Consiglio di Studenti e nel Consiglio Comunitario; i seguenti fratelli presbiteri: Júlio César Morais, Cleiton Viana da Silva, Eliezer Cézar de Paiva, Daniel Cristiano Nicolini, Javier Alonso Zapata Mena, Felipe Gouvêa, Rafael Martins Fernandes. Ricordiamo, anche, tutti quelli che dovranno comporre le loro équipe. Questi nostri fratelli, che hanno trovato la fiducia dei loro compagni nell’Assemblea Generale, possono contare sempre nella cooperazione di tutta la Comunità del nostro Collegio.

Per tutti, ricordiamo il Salmo 125, che abbiamo recitato all’inizio di questa celebrazione: “Nell’andare, se ne va e piange, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni”. Con le virtù possiamo seminare e possiamo raccogliere. San Tommaso d’Aquino ci insegna che “Nessun esempio di virtù infatti è assente dalla croce” (Collatio 6 super Credo in Deum).


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