Non ricordo moltissimo, ormai sono passati una decina d'anni e i
particolari tendono a svanire.
Ricordo però bene la sera che abbiamo deciso di partire... Io ero un
po' titubante... tanti chilometri tutti in una volta, dormire in tenda, e di nuovo un bel
po' di chilometri per tornare subito a casa.
...alla fine mi hanno convinto: "Dai che se vediamo che siamo
stanchi torniamo indietro!"
...FIGURATI...!!!
Fortunatamente ho abboccato e un sabato mattina siamo partiti. La
spedizione era composta da me con la mia Gilera RX 125, Ivan con la Vespa 125 ET3, e
Michele "Sangue" con una mitica Enfield (credo 350cc) con cambio a destra e
prima in alto.
Prima tappa Firenze e noi, tanto per allungarla un po', andiamo verso
Porretta. A un certo punto urge una tappa forzata per sistemare il faro ,
un po' lento, della gloriosa Enfield.
Una volta raggiunta Firenze ci buttiamo a sud. Sinceramente non ricordo
esattamente che strada abbiamo fatto, io mi limitavo a seguire il fanale posteriore della
Vespa. Poco prima di arrivare incrociamo una Fiat Panda rossa... erano loro: gli amici con
i quali avevamo appuntamento alle terme! Marco, Guido, Gianni... Abbiamo così continuato
il viaggio insieme.
Arriviamo giusto giusto all'imbrunire, l'orario perfetto per farci
massacrare dalle zanzare, sopratutto Sangue che non aveva la visiera ma solo un paio di
occhiali... scuri.
Ci accampiamo montando le tende con l'aiuto di un paio di torce
elettriche e poi ci cacciamo in acqua! Una gran puzza di zolfo ma la sensazione è
splendida, sopratutto dopo 6/7 ore di moto.
In quel punto (non so esattamente dove!) le terme sono, o almeno erano,
aperte e tutti ed erano fatte a vasche... galattico. Dopo un po' di cazzeggio ci infiliamo
in tenda e dopo due chiacchiere si dorme.
La mattina dopo c'è appena il tempo di un bagnetto , che subito
bisogna smontare la tenda e tornare verso casa.
Il viaggio di ritorno non finiva più , e la sera ho fatto fatica e
stare dritto per il male al culo che avevo... ma evidenteme è scattato in me qualcosa che
mi ha fatto innamorare dei viaggi in moto.
E da allora...