Clicca per vedere la cartina... Col de Parpaillon e alpi francesi - Luglio 2007

2° parte

Domenica

Sempre il cell. di Biro ci sveglia alle 7:30 così da essere pronti per le 8:30 dopo un’ottima colazione. Il percorso di oggi è stato deciso ieri sera a tavola davanti a 3 birre (!?) e prevede di fare alcuni passi alpini asfaltati e di rientrare a Bologna nel pomeriggio. Partiamo quindi da Briancon in direzione Grenoble su una strada poco trafficata (forse perché è presto) e ottimamente asfaltata. Risaliamo lentamente di quota e ci facciamo portare da questi dolcissimi curvoni fino al primo passo della giornata: siamo sul Col du Lautaret (2058m). Per fortuna il tempo è come ieri ossia ottimo.

Col du Lautaret

Siamo di fronte ad un bivio: dritto si inizia a scendere verso Grenoble (NO!!!) mentre a destra si sale ancora verso il Galibier (SI!!!). Svoltiamo a destra e la strada cambia aspetto diventando strettina, senza parapetto e con un asfalto più “mosso”; la classica strada di alta montagna. Il panorama che ammiriamo nelle varie soste è notevole. Sorpassiamo gli immancabili ciclisti che vogliono ripercorrere le strade del Tour de France e dopo 8 km evitiamo il tunnel ed arriviamo in cima al Col du Galibier (2645m).

Si sale verso il passo... ...si arriva...
...e si scende.

Iniziamo una lunga discesa (30 km circa) che ci porta a St-Michel-de-Maurienne. Il gustoso freschino dell’alta montagna ha lasciato il posto ad un’afa opprimente della bassa vallata. Cerchiamo un distributore ed essendo domenica troviamo un self-service di un supermarket. In coda a tanti altri motociclisti facciamo il pieno poi, tutti sudati, ripartiamo lungo la N6 direzione Parc National del La Vanoise. Superati i bivi prima per il traforo del Frejus poi per il Col del Monceniso, che non consideriamo, proseguiamo in direzione Col de l’Iseran. Seguiamo 2 moto (un uomo e una ragazza) che nonostante i 3 bauletti ciascuno hanno una bella andatura allegra: complimenti. All’inizio della salita il tempo cambia e arrivano dei nuvoloni grigi che ci vogliono spaventare. Dopo diversi tornanti arriviamo in cima al Col de l’Iseran (2770 m.) dove la sosta è d’obbligo; quassù fa freddo quindi meglio rifugiarsi nel negozietto a comprare l’adesivo per il bauletto.

Col de l'Iseran

Dopo l’acquisto dell’adesivo nel negozietto ripartiamo in direzione Val d’Isère dove il rispuntare del sole riscalda di nuovo la temperatura. Passiamo il trafficatissimo paese (tra l’altro sede di una mostra/raduno di 4X4), costeggiamo tutto il lago artificiale Lac du Cheuril e dopo la diga iniziamo la discesa verso Bourg-Saint-Mourice dove pochi km prima un bivio sulla destra ci porta al Colle del Piccolo S. Bernardo.

Val d'Isèr e sullo spondo il lago

La strada è bella e scorrevole nonostante la moltitudine di tornanti. Di nuovo dei nuvoloni minacciosi ci aspettano sul Colle del Piccolo S. Bernardo (2188 m) ma non ci impensieriscono affatto perché ci fermiamo al bar a ricaricarci di energie. E che energie: panino, crostata e cappuccino!

Colle del piccolo S.Bernardo

Il Piccolo S.Bernardo è l’ultimo dei passi previsti per oggi e con la discesa verso La Thuile e Aosta inizia il lungo rientro verso casa. Arrivati in valle imbocchiamo l’autostrada che lasceremo solo a Bologna (circa 450 km). E’ tornato il caldo afoso della pianura e questo ci spaventa nel caso dovessimo beccare molto traffico; invece riusciamo a mantenere una buona andatura fino a Bologna dove arriviamo verso le 19:00 tutti sudati (che belli!). Ci salutiamo poi a casa a studiare la cartina per il prossimo week-end sterrato…

 

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