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Marche/Umbria – primavera 2000

Questo è un giro che consiglio a tutti coloro che hanno a disposizione 3/4 giorni da passare tra mare e monti, abbronzandosi un po’ in spiaggia e facendo un giro gastronomico/culturale sull’appennino emilian/umbro/marchigiano.

La partenza è stata fissata per martedì 25 aprile, ore 09:00, da Bologna.

Ci lanciamo in autostrada (A14) direzione sud. La meta non è ancora stata decisa ma siamo fiduciosi… non abbiamo programmi e tantomeno ne vogliamo fare. Dopo circa 200 Km ci fermiamo a fare benzina e iniziamo a pensare a dove ci vogliamo fermare. Sandro ricorda che suo fratello gli ha parlato bene di S. Benedetto del Tronto… ok! Abbiamo appena deciso la nostra prima tappa.

Usciamo dall’autostrada a PEDASO (il pedaggio da Bologna è di 23.500 lire) e c’immettiamo nella s.s. n 16, percorrendola in direzione sud. Passiamo attraverso ad una serie di paesini abbastanza carini, tra i quali Cupra Marittima e Grottammare. Dopo circa 17 km di strada statale si arriva a S. Benedetto del Tronto. Una volta arrivati, non preoccupatevi se le indicazioni MARE vi fanno fare un giro un po’ strano: è normale; c’è infatti un’ampia zona pedonale e se v’infilate subito in paese dovete poi aggirarla.

Un primo giro di perlustrazione ci da' l’idea del posto: ampia spiaggia, palme e una buona ricettività in fatto di alberghi, pizzerie e strutture balneari.

Dopo questi due passi la fame inizia a farsi sentire e ci fiondiamo nella prima pizzeria che troviamo sul lungo mare. Il posto si chiama ‘IL CAVALLINO BIANCO’ e si trova in viale Marconi, 24, tel. 0735/81902.

Non ci siamo trovati male, ma non è niente di particolare. Il cameriere/pizzaiolo ci ha però segnalato un posto per dormire, e questo invece ve lo consiglio: HOTEL MEUBLÈ, 1 stella, via Pola, 4, tel. 0735/83806.Rimane su un lato dell’Hotel Progresso, a 50 metri dal mare, è pulito e con 60.000 lire a notte vi fanno dormire in 2 e vi danno pure la prima colazione. Se non ricordo male il prezzo della camera+colazione in alta stagione è di 72.000 a notte. C’è anche un cortiletto interno per chiudere le moto. Ci siamo trovati decisamente bene!

Per cenare vi consiglio un’osteria/pizzeria che si trova nella parte alta del paese, praticamente sopra alla zona pedonale:

OSTERIA DI FIORÀ, via E. Fileni, 52-54. tel. 0735/594636. L’accoglienza è buona e le porzioni sono ottime e abbondanti; buonissimi gli antipasti e i primi, prezzi contenuti. Vi consiglio di prenotare, il posto non è grandissimo!

Il mercoledì, data la splendida giornata, lo dedichiamo interamente all’abbronzatura e ci spaparanziamo in spiaggia Lo svacco in spiaggia su un comodo lettino. Non mancano chiaramente le telefonate agli amici…

Il giovedì mattina, dopo un controllo a olio e una spruzzatina alla catena, ci rimettiamo in marcia e iniziamo un comodo rientro, che prevede due giorni a zonzo per le Marche e l’Umbria.

Andiamo ancora un po’ verso sud, per prendere poi la superstrada per Ascoli Piceno. Passato Ascoli la superstrada finisce e diventa una splendida strada di montagna, che si perde in mezzo al verde e attraversa paesini quasi incontaminati. Uno di questi paesini è Trisungo ed è proprio qui che bisogna lasciare la strada principale per inerpicarsi su di una secondaria che ci porta a circa 1.500 metri s.l.m., passando prima per Arquata del Tronto (o almeno lì vicino), poi per Piedilama, Pretare, (poi bivio a sinistra), e infine F.ca di Presta. Qui siamo a circa 1540 metri s.l.m., al nostro fianco c’è un po’ di neve e un pratico rifugio per rinfocillarsi un po’. Proseguendo per la strada principale ci si trova subito di fronte a Piano Grande, un’enorme pianura piazzata lì, in mezzo alle montagne. La strada diventa più lineare e ci si può godere un po’ il panorama: l’ideale è andarci nel periodo di fioritura (non è questo!).

Dalla lunga e dritta strada che attraversa la pianura si può vedere il paese che domina la vallata: Castelluccio E vai di lenticchie!.

La specialità del posto sono le lenticchie, che ovviamente vi consiglio. Noi c’infiliamo in un agriturismo che si trova sulla sinistra del paese (non ricordo il nome), con vista sulla pianura. Solo al mio rientro mi è stato segnalato un posto particolarmente gradito: è un agriturismo che si trova all’interno di una curva a destra, subito prima dell’ingresso in paese. In estate ci sono pochi tavoli, rigorosamente all’aperto.

Dopo mangiato ci rituffiamo nella pianura, percorrendo circa 30 km di strada finalmente in discesa; …e si sente anche dall’aumento della temperatura.

Arriviamo poi a Norcia, un simpatico paese molto caratteristico, circondato quasi interamente dalle mura. Nel raggiungere il centro del paese notiamo moltissime salumerie, cinghialerie e insaccherie varie! Peccato non avere un paio di bauli vuoti per fare il carico di salami e quant’altro! Ci beviamo un tè, facciamo due passi e ripartiamo in direzione Spoleto.

La strada è veramente bella: si snoda in mezzo al verde della montagne e si possono ammirare una serie infinita di paesini inerpicati sulle dorsali della montagne o sugli stessi cucuzzoli. Poco prima di arrivare a Spoleto, c’infiliamo nella s.s. n. 3, direzione nord. La prossima tappa è infatti Nocera Umbra, per la quale mancano ancora circa 45 km.

Questa strada è decisamente più grossa, per cui non si possono ammirare da vicino i vari paesi che si costeggiano solamente: Trevi, Foligno e una serie di tanti piccoli paesini.

A Nocera Umbra prendiamo un caffè e facciamo un rapido giro per il posto, ancora segnato dal terremoto che ha colpito quelle zone.

Continuiamo poi per Gualdo Tadino e successivamente per Gubbio, dove troviamo da dormire in un Hotel dotato di tutti i comfort, eccezionalmente anche di gita scolastica!!! La sera mangiamo in una delle tante Osterie sparse per il centro, e riusciamo poi a perderci nel fare due passi per la città vecchia.

Il giorno seguente, dato il brutto tempo in arrivo, ci dirigiamo subito verso casa, passando per Umbertide, Città di Castello con sosta caffè, San Sepolcro e così via per la E-45 che ci porta fino a Cesena.

Noi siamo usciti un po’ prima di Cesena, per far visita al "BAR ANNI 30", a Predappio Alta, un posto famoso per la dimensione e la bontà dei suoi crostini. L’indirizzo è P.zza Cavour, 10, tel. 0543/921125 (si consiglia la prenotazione!). Il vecchio padrone ha aperto un altro posto analogo anche a Predappio, che però è aperto solo dalle 17:00 alle 04:00. Non ho ne indirizzo ne telefono ma, venendo da Forlì, è in una stradina laterale all’inizio del paese, sulla sinistra.

Il viaggio verso Bologna è stato una passeggiata in A14.

 

Segnalo:

http://www.umbria2000.it

 

 

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