LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

LETTERE

 

C'È QUALCUNO CHE DEVE SEMPRE AVERE RAGIONE

Savigliano, 9 ottobre 2000

Stim. direttore (Il Saviglianese),

Il prof. Ambroggio ha sempre ragione. Quando ce l'ha, quando dice di averla, quando pensa di averla, quando si illude di averla, quando non ce l'ha e quando ce l'hanno gli altri. Basta abituarsi e non farci caso. Ama negare l'evidenza ed imporsi, sindaco in pectore, come il pastore fa con le pecorelle o -con l'antico adagio del bastone e della carota- come si trattano gli asinelli. Così risulta dall'intervista della settimana scorsa. Ma lasciamo perdere.

Ciò che, invece, intendo democraticamente difendere, è il tentativo da parte del prof. Ambroggio di delegittimare, con battutacce da regime, uno degli elementi che questa maggioranza ormai da mesi è costretta a subire -con risposte sovente al limite del ridicolo- dalla minoranza: le interrogazioni.

Dice spudoratamente il falso, prendendo in giro i tuoi lettori e carpendo la buona fede dei nostri concittadini, quando cita con ironia e scarso senso culturale il mio intervento sui fratelli Arbaudi. Mi è premuto, con esso, tentare di correggere un errore di segnalazione toponomastica senza obbligare il Comune a versare alcuna consulenza a terzi (a proposito: un nostro concittadino sta tentando, ormai da decenni e senza risultato, di far correggere altri due errori toponomastici urbani).

Questa, però, è una, ed una sola, delle centodieci interrogazioni che ho presentato in poco più di un anno. E, mi credano i miei concittadini, nelle risposte se ne leggono di belle! Per tutti i gusti!

Chissà, a tal proposito, che voglia avrebbe qualcuno di denunciarmi per «molestie» all'Amministrazione! Ma l'esperienza di alcuni sindaci che l'hanno fatto e si sono presi delle sonore stecche sul naso lo ha sicuramente consigliato ad andarci piano. Semmai -in questo caso ascoltato dalla Magistratura, come dimostra un «rinvio a giudizio» di due settimane fa- chi potrebbe denunciare i ritardi nelle risposte alle mie interrogazioni potrei essere io; ma questo non fa parte del mio metodo.

Grazie per l'ospitalità.

luigi botta

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