(24 agosto 2003) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», avendo rilevato che il
cantiere di piazza Galateri -sottoposta da circa due mesi ad
intervento di ristrutturazione- risulta essere privo
dell'apposito cartello -dove si descrivono il tipo di
lavoro, i dati identificativi del cantiere e dell'impresa
appaltatrice- che la legge impone e che appare ovunque si
intraprendano lavori di costruzione, restauro od anche
soltanto di tinteggiatura di un edificio (sul cartello,
oltre alla committenza dei lavori ed in caso di intervento
pubblico anche del responsabile del procedimento, si
forniscono notizie circa il progettista dei lavori, il
responsabile del calcolo, il coordinatore della sicurezza,
sia in fase progettuale che esecutiva, l'impresa
appaltatrice, l'eventuale subappalto, la
responsabilità di cantiere, l'assistenza di cantiere,
l'importo dei lavori e l'eventuale finanziamento, la data
d'inizio dei lavori e la data entro la quale il cantiere
deve ritenersi concluso ed altre notizie che si ritengono
esplicative); interroga il Sindaco o l'Assessore delegato
per conoscere se piazza Galateri ed i lavori che in essa si
stanno realizzando -trattandosi di lavoro pubblico eseguito
per l'Amministrazione comunale- risultino essere esenti da
tale impegno esplicativo cui tutti, nessuno escluso, debbono
far fronte. In caso di risposta negativa intende sapere per
quale motivo, a distanza di circa due mesi dall'avvio dei
lavori, detto cartello risulti ancora mancante e come sia
possibile che l'Amministrazione comunale, committente dei
lavori, non si sia preoccupata ad oggi di controllare circa
l'esistenza o meno, in cantiere, di tale tabellone. Chiede
anche di conoscere quali sarebbero state le conseguenze per
un privato che avesse intrapreso lavori edili senza aver
apposto in bella evidenza -come sempre appare- lapposito
cartello debitamente compilato.
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