(17 agosto 2003) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», seppure sia
«stufo» di segnalare ormai da quattro anni la
situazione in cui versa il sottopasso alla tangenziale
saviglianese lungo la strada per l'Apparizione e Canavere,
perenne ed indisturbata discarica abusiva (al momento
qualcuno ha pensato bene di abbandonare gli inerti anche
oltre il sottopasso, sulla sinistra, a lato strada, pensando
forse che quella sia la zona saviglianese deputata -metro
più metro meno- all'abbandono dei materiali da
discarica), si sente nell'obbligo, ancora una volta, di
farsi interprete di una situazione di disagio provocata da
una nuova presenza di altro materiale abbandonato
abusivamente a ridosso dei cartelli di divieto di discarica;
tenuto conto -come già ripetuto altre volte- che
l'Amministrrazione ha quasi sempre l'opportunità di
individuare, tramite gli oggetti rinvenuti, le
generalità dei responsabili dell'abbandono abusivo
(in questo caso, ad esempio, oltre ad alcune scritte sugli
scatoloni, risulta evidente una data, il 14 marzo 1997, che
compare su un biglietto collocato su un fiocco azzurro
[anch'esso finito in discarica abusiva] sul quale
papà e mamma, Irma e Roby, annunciavano la nascita
del loro pargoletto Manuel); interroga il Sindaco o
l'Assessore delegato per conoscere se l'Amministrazione
intenda debitamente indagare sulla circostanza segnalata e
nel contempo compiere eventuali azioni di sensibilizzazione
-che vadano oltre quelle già attuate, che a quanto
pare hanno offerto scarsissimi risultati- tali da convincere
i cittadini a non più utilizzare in modo indecente ed
incivile, a loro comodo, spazi pubblici che non possono
proprio essere considerati alla stregua di una pattumiera
cui affidare senza ritegno il materiale da
discarica.
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