(5 agosto 2003) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», considerato che le
notizie peggiori arrivano sempre in periodo di ferie e
colpiscono proprio quando tutti sono impreparati, è
obbligato a rilevare, dalle notizie d'agenzia diffuse nella
giornata di ieri (ampiamente divulgate come anteprime in
internet) e dalle conferme odierne apparse sulla stampa
quotidiana, che il colosso francese Alstom, proprietario
dello stabilimento Alstom Ferroviaria di Savigliano,
è in piena crisi, schiacciato dai debiti, con il
titolo sospeso alla Borsa di Parigi, Lodra e New York, con
forti flessioni nelle vendite, con l'intenzione di liquidare
alcune proprie società, con la ferma volontà
di eliminare 5.000 posti di lavoro ed ormai, purtroppo, sul
filo di un «crash» che si sta cercando in ogni
modo di evitare; interroga il Sindaco per sapere se ha avuto
(come dovrebbe aver avuto), in qualità di
rappresentante della città, un incontro con
l'amministrazione di Alstom Italia e con la direzione dello
stabilimento saviglianese, e se nel corso di questo incontro
sono emerse preoccupazioni per la realtà operativa
saviglianese e per il mantenimento occupazionale del
più importante stabilimento cittadino.
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