27 luglio 2003) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», presa visione di quanto
pubblica «Il Giornale del Piemonte» del 20 luglio
2003 sotto il titolo «Conto alla rovescia per la
circonvallazione», e cioè (per bocca del
presidente della Sitraci, Franco Revelli) che a settembre
sarà concluso il progetto per la circonvallazione di
Savigliano e delle arterie che collegheranno Savigliano con
Marene e Savigliano con Saluzzo e che, dopo l'approvazione
della Provincia, l'intero progetto verrà inoltrato
per competenza alla Regione; considerato che le
indiscrezioni del tracciato che offre il quotidiano indicano
come l'arteria che unisce Saluzzo con Marene verrà
sostituita da una nuova, con percorso diverso (e che
l'attuale servirà solo più il traffico
locale), mentre la circonvallazione «sarà
costruita al di là del fiume Maira»; tenuto
conto che, a parte i due incontri che il Sindaco ha avuto
più o meno recentemente coi capigruppo consiliari
(incontri che a quanto pare sembrano già superati dai
progetti che la Sitraci starebbe prevedendo), nulla ad oggi
si è discusso, in sede locale, circa i tracciati
delle nuove strade che dovranno attraversare il territorio
saviglianese; considerato che poco, dell'argomento, ne sanno
i capigruppo, ma ancor di meno i Consiglieri comunali e,
soprattutto nulla, proprio nulla, i cittadini ed i
proprietari di quei terreni che saranno interessati
dall'intera operazione; tenuto conto che lo scrivente ha
già raccolto numerose lamentele, anche vibranti, da
parte di coloro che, nell'area Ovest della città,
dovrebbero vedere i loro appezzamenti tagliati in due dal
transito della nuova circonvallazione; tenuto conto che
dette lamentele saranno sicuramente destinate a sfociare in
contestazioni e raccolte di firme («Il
Saviglianese» del 24 luglio 2003 mostra già una
prima avvisaglia con la pubblicazione della lettera «Ma
era necessaria la circonvallazione?») che imporranno
ragionevolmente tempi lunghi all'ipotesi di tale
realizzazione; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato
per sapere se qualcuno, e cioè chi, come, quando e
dove informerà il Consiglio comunale, i cittadini, i
proprietari dei terreni e l'opinione pubblica su questa
operazione che, arrivata come un fulmine, sembra passare
sulla testa di tutti ed apparire imposta dall'alto. Chiede
anche di sapere se l'intera operazione -così come
preannunciata- si colloca correttamente nel quadro della
programmazione (Piani Regolatori, Piani del Commercio, ecc.)
che l'Amministrazione comunale ha realizzato con anni di
sforzo, di lavoro e con costi non indifferenti per l'intera
comunità saviglianese.
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