(8 luglio 2003) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», considerato che in
risposta all'interrogazione dello scrivente che lamentava
una scarsa attenzione ambientale nei confronti dell'area
antistante il camposanto comunale trasformata da agricola in
parcheggio, l'Assessore affermava che era intenzione
«di questa Amministrazione collocare in quell'area un
congruo numero di alberi e siepi»; tenuto conto che ad
oggi l'area in questione appare -oltre che perennemente
inutilizzata- un'assolata distesa di ghiaia e terra che fa
rimpiangere i tempi in cui le stagioni e l'alternanza
imponevano su di essa un uniforme panorama di mais, di
grano, di soia o d'altro; interroga il Sindaco o l'Assessore
delegato per sapere se per «alberi e siepi» si
intende, oggi, l'erbaccia che rigogliosa occupa con altezze
da foresta (anche un metro e mezzo) una grande superficie
dell'appezzamento antistante il luogo sacro, rendendo
ignobile e deleterio lo spettacolo che si prospetta a
chiunque raggiunga il camposanto o ad esso osservi
transitando sull'innesto della ex statale 20.
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