LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO |
INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO |
(7 luglio 2003) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», intende informare la pubblica Amministrazione della situazione che si è venuta a creare in via Colombera a seguito della trasformazione della strada in senso unico. Non esistendo alcuna indicazione di aree destinate al parcheggio, potenzialmente gli automobilisti sono nella condizione di poter lasciare le auto tanto su un lato quanto sull'altro della via. Ciò avviene regolarmente in base alle stagioni: in inverno le vetture vengono posteggiate sul lato esposto a mezzogiorno e nella bella stagione, logicamente, sul lato che gode dell'ombra per l'intera giornata. Guai se si dovesse parcheggiare contemporaneamente su entrambi i lati. Date le dimensioni della strada diverrebbe impossibile poter circolare. I parcheggi non segnalati sono la causa di una situazione che crea gravi attriti tra i residenti. Gli inquilini del condominio in via Claret con passaggio carraio automatizzato in via Colombera 5, quando il senso unico non impediva l'accesso dalla medesima via Claret potevano usufruire di un accesso facilitato. Il portone, infatti, era stato realizzato con apposito «invito» su un lato mentre un'abbondante linea di curvatura all'interno del cortile concedeva ampi spazi di movimento con notevoli facilitazioni nell'accesso. Con il senso unico e l'obbligo di ingresso da via Torino la situazione veniva totalmente ribaltata e le difficoltà, dovute agli spazi ristretti, portavano qualche residente a lamentare, con le buone o le cattive, il proprio diritto ad usufruire del maggior spazio possibile per la manovra. Le auto parcheggiate sull'altro lato della strada, a ridosso del passaggio carraio, potevano anche dar fastidio a chi, forse per imperizia o scarsa dimestichezza con la guida, non se la sentiva di poter affrontare serenamente la manovra. Questo qualcuno cercava, tra l'imbarazzo dei residenti, di agevolarsi il compito. Applicando ai tergicristalli delle auto parcheggiate -contro ogni regola del vivere civile- bigliettini con l'invito a parcheggiare altrove ed inveendo anche personalmente contro chi «aveva l'ardore» di occupare quei pochi metri quadrati di spazio pubblico che, a suo dire, gli impedivano il libero accesso al proprio cortile. Ma non soltanto: applicava anche alle auto dei non residenti i suoi «messaggi minacciosi» scatenando reazioni incontrollate che nella totalità dei casi si indirizzavano poi nei confronti di chi della questione era del tutto irresponsabile. La mancata segnalazione dei parcheggi da parte dell'Amministrazione comunale causava e causa, purtroppo, un clima conflittuale tra i residenti facendo diventare «velenosa» una situazione che era serena e che mai più avrebbe potuto immaginarsi tale. Pertanto, ciò premesso, lo scrivente interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per sapere se l'Amministrazione è al corrente di questo caso e, subito dopo, come intenda adoperarsi per «riparare» alle carenze segnalate provvedendo immediatamente a trovare una soluzione ragionevole per tutti. |
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