(4 luglio 2003) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», informato del fatto che
la maggior parte degli autocarri o dei mezzi agricoli
chiamati a transitare in strada Benne ha serie
difficoltà ad utilizzare il sottopasso alla strada
ferrata Savigliano-Saluzzo in quanto la «luce» in
altezza risulta essersi ridotta rispetto all'origine a causa
del sovrapporsi di strati d'asfalto depositati nel corso
delle diverse pavimentazioni; messo al corrente che
purtroppo, al fine di non danneggiare la parte superiore dei
mezzi che si incastrano sotto la volta del ponte, la maggior
parte dei conduttori si sente nell'obbligo di raggiungere la
meta compiendo un lungo giro per le strade di campagna, giro
che può toccare la Consolata, Moiacuto e transitare
obbligatoriamente per il Maresco, con un notevole dispendio
di tempo, di carburante, di denaro, e con un non meno
preoccupante inquinamento dell'ambiente a causa dello
scarico dei gas; verificato di persona che la
«luce» verticale del sottopasso alla strada
ferroviaria Savigliano-Saluzzo è effettivamente molto
ridotta rispetto all'origine, a tal punto che, a fronte di
un segnale che indica per i mezzi in transito un'altezza
massima di 3 metri, in realtà le altezze del
manufatto sono di gran lunga inferiori, e cioè
variabili da 240 a 250 centimetri sui lati sino ad un
massimo di 300-310 centimetri nel sottarco, decisamente
insufficienti al transito di un qualsiasi mezzo leggermente
più alto di un'autovettura o di un furgoncino;
interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per sapere se
l'Amministrazione intenda provvedere, e quando, al
ripristino totale del passaggio, restituendo ai residenti -e
a chi è chiamato a transitare per la strada- l'uso di
un importante sottopasso che si rende indispensabile per il
collegamento diretto con una vasta e produttiva area
agricola.
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