LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(22 giugno 2003) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», avendo osservato la scritta «insulto alla miseria» che ignoti hanno nottetempo realizzato con spray bianco su una fiancata del monumento metallico recentemente collocato nello spartitraffico nei pressi dell'Ospedale Santissima Annunziata; riconoscendo in essa, a prima vista, l'espressione di uno scontento nei confronti del monumento (sfociato in numerose lettere apparse sui settimanali locali), scontento che può considerarsi frutto incivile di un'esaltazione irriverente ed incoscente o forse di una bravata giovanile, ma che si è concretizzato anche, su facciata laterale, con la scritta «BRS» sottoposta ad una stella a cinque punte di ben triste memoria (realizzata manualmente con estrema facilità e disinvoltura), che non lascia molti dubbi circa l'intenzione avuta e l'interpretazione da darsi e che indica come a «S»avigliano qualcuno possa anche divertirsi a scimmiottare ignorantemente -senza comprenderne le conseguenze- quanto a livello nazionale rappresenta l'ala armata di un movimento teso a destabilizzare l'ordinamento dello Stato; tenuto conto che analogo intervento, di ben altre dimensioni, è stato parzialmente portato a termine nell'androne dell'edificio che in via Biga ospita la sede locale del partito «Alleanza Nazionale», facendo assumere alla bravata -se di bravata si tratta- una valenza politica che rafforza il concetto che a Savigliano qualcuno stia «giocando pesante» o qualcun altro pensi di poter intraprendere un discorso destabilizzante che è destinato a condurre alla paura ed all'insicurezza collettiva; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per sapere se l'Amministrazione pubblica abbia già preso in considerazione l'ipotesi di esaminare il caso con la dovuta attenzione e serietà e, di concerto con le Forze dell'Ordine, se abbia pensato di informare la popolazione nel dettaglio prendendo ufficialmente le distanze -sia che si tratti di scherzo di cattivo gusto sia che l'azione possa considerarsi meditata- da chi ha compiuto tale gesto.

A tal proposito occorre ricordare (per chi ne ha persa la memoria o per chi non è mai stato informato) le scritte che, trenta ed oltre anni or sono, apparvero nei pressi di alcune chiese di Savigliano, anch'esse espressione di parte con chiara valenza politico-partitica. Pur non richiamandosi a movimenti destabilizzanti (come in questo caso), tali scritte vennero pubblicamente condannate, furono oggetto di ampio dibattito tra le forze politico-sociali-religiose della città e ad esse vennero cercate risposte serie e meditate affinché, se di scontento doveva e poteva trattarsi, qualche valida e duratura soluzione doveva essere colletivamente ricercata e trovata.

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