(20 marzo 2003) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», premesso che la bandiera
italiana rappresenta il simbolo che caratterizza la nostra
Nazione e che sintetizza emblematicamente, in ogni
circostanza, la storia dei popoli che hanno vissuto prima di
noi la nostra penisola e che hanno costruito un'Unità
spirituale che è sintetizzata appunto dal tricolore,
dal verde, dal bianco e dal rosso; tenuto conto che in una
città come Savigliano -come qualunque altra che non
ospiti sedi amministrative di gerarchia superiore-
l'edificio che più di ogni altro rappresenta lo
spirito della Nazione italiana e che ospita quando
necessario il vessillo tricolore è il Municipio;
interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere
come è possibile che la nostra città possegga
una bandiera, quella che viene esposta regolarmente sul
pennone principale, ormai vecchia di decenni, che si trova
-pur senza aver combattuto alcuna battaglia- in condizioni
veramente disastrose, lacerata, consumata, rappezzata,
stracciata, purtroppo indecorosa e scarsamente
rappresentativa, e che per la stessa non si sia ancora
provveduto ad una sostituzione che appare ormai non solo
opportuna, ma addirittura indispensabile.
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