(20 febbraio 2003) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», non può non
condividere quanto da tempo vanno lamentando -a ragione-
coloro che risiedono nell'area urbana adiacente alla
palestra interna al cortile della ex caserma Trossarelli,
costretti a sopportare periodicamente incredibili quanto
preoccupanti fumate di colore bianco e dall'odore acre e
pungente provenienti dal comignolo che serve l'impianto di
riscaldamento (?) centralizzato della zona (utilizzato dal
Liceo Classico e Scientifico, dall'Istituto per Geometri,
dall'Istituto per il Commercio, dalla palestra e dalla
mensa?); non può non tener conto che i residenti si
sono già lamentati, con insistenza e per il momento
senza risultato, presso l'Autorità comunale, visto
che il fenomeno (che, guarda caso, si verifica quasi
esclusivamente di notte, di sabato e di domenica, ed
è più o meno contemporaneo ad insoliti rumori
provenienti dall'impianto sottostante, in parte coperto ed
in parte e cielo aperto) si ripete da un anno, o anche
più, offrendo alla zona l'impressione di un'area
soggetta ad inconsueti, improvvisi e localizzati fenomeni di
nebbia; non può non tener conto la seria
preoccupazione di chi, residente, si trova perennemente
costretto a tenere porte e finestre chiuse per evitare che
il fumo e l'odore possano penetrargli in casa, con
conseguenze per la salute e l'ambiente che non conosce;
pertanto interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per
conoscere, oltre alla solita risposta che non risolve
assolutamente nulla perché non offre certezze ai
cittadini, non elimina inquinamento -se inquinamento esiste-
e non risolve un problema che deve necessariamente essere
rivolto («la responsabilità e
dell'Amministrazione provinciale che è proprietaria
degli immobili e tocca all'Amministrazione provinciale, che
abbiamo già interpellato, intervenire»), quali
altre iniziative -intervento Autorità sanitaria,
Arpa, ecc.- sono state sollecitate, in quali tempi e con
quali risultati, per evitare che un siffatto fenomeno abbia
a verificarsi in pieno centro cittadino preoccupando a
ragione decine e decine di cittadini che nulla possono per
evitare che ciò si ripeta.
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