LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(3 febbraio 2003) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», avendo appreso dalla stampa periodica cuneese, e dalle segnalazioni che nell'ambiente della Pubblica Istruzione sono ormai di pubblico dominio, che numerosi Istituti scolastici superiori funzionanti nelle maggiori città delle provincia avrebbero compiuto scelte di accorpamento tali da portarli ad equivalere o addirittura superare -almeno numericamente- altri medesimi Istituti esistenti nei capoluoghi di Regione; informato che lo spirito che anima detti accorpamenti è quello di trasformare radicalmente il concetto di Istituto scolastico, portandolo a risparmiare sulle spese generali (Presidenze, Docenti, personale ausiliario, bidelli, strutture, attrezzature, ecc.) per incentivare la promozione di una diversa funzionalità, a modificare il criterio di assegnazione delle cattedre, a creare nuovi spazi educativi promuovendo specializzazioni sino ad oggi inesistenti, a rafforzare il concetto di Scuola come Azienda (capace, funzionale, competitiva ed in contatto col mondo della cultura e del lavoro), a determinare nuove prospettive extraterritoriali con la creazione di Istituti satelliti, a provvedere a nuovi coinvolgimenti con le realtà esterne, tutti elementi e trasformazioni che non possono prescindere dalla presenza dei grandi numeri di allievi e da gestioni diverse delle attuali; informato altresì che risulterebbe interesse prioritario da parte degli Istituti maggiori già esistenti ed accorpati quello di tentare nuove espansioni territoriali individuando obiettivi di fusioni (o meglio acquisizioni) con realtà preesistenti, anche in città diverse ed in tipologie scolastiche non affini; tenuto conto che a Savigliano, a fronte di una situazione consolidata -e priva di sorprese- che interessa l'Ipc «Cravetta» e l'Ipsia «Marconi», rimane ancor sempre da definire una soluzione ragionevole, solida e duratura, per il Liceo «Arimondi» e l'Itg «Eula», Istituti la cui autonomia comincia ad apparire come elemento a rischio per eventuali fusioni provenienti od imposte dall'esterno e dall'alto; considerato che l'Itg «Eula» si è già espresso da tempo, con un documento del proprio Consiglio d'Istituto trasmesso alle competenti Autorità, a favore di un accorpamento amministrativo e gestionale con il Liceo «Arimondi»; preso atto che l'indicazione circa eventuali possibilità di trasformazioni negli ambiti scolastici locali spetta alla massima Autorità comunale e a Savigliano, ad oggi, si è scelto di non decidere o, comunque, di ignorare che il problema esiste e che potrebbe condizionare negativamente il futuro della Pubblica Istruzione cittadina; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere, con la serietà e l'impegno che queste decisioni richiedono, se si intenda, come Amministrazione pubblica, promuovere un accorpamento dei due Istituti in questione (che coi loro 500 e 300 studenti circa sono destinati in modo naturale ad essere prima o poi assorbiti da altri) o si intenda continuare a far finta di niente offrendo in un domani magari neppure tanto lontano l'opportunità ad Istituti esterni di catapultarsi nella nostra città con la possibilità di toglierci quelle autonomie che sono costate -per chi le ha volute e in esse ha creduto- anni ed anni di battaglie combattute anche amministrativamente e politicamente non solo in Provincia ed in Regione ma anche e soprattutto ai massimi livelli della Pubblica Istruzione e della politica nazionale.

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