LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO

INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL COMUNE DI SAVIGLIANO

(24 gennaio 2003) Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo gruppo di Centro», considerato che nella notte, a Torino, è deceduto il senatore a vita Giovanni Agnelli, presidente onorario del gruppo Fiat, imprenditore, uomo di cultura, personaggio rappresentativo di terra subalpina, che ha esportato l'Italia ed il «made in Italy», con eleganza e gran rispetto, in tutto il mondo, trasformandosi nell'espressione più avanzata di una cultura d'impresa le cui radici italiane sono state apprezzate, studiate, copiate ed interpretate in quanto ad onestà, saggezza, correttezza e lungimiranza; tenuto conto che, seppure non abbia mai direttamente e personalmente intrattenuto rapporti con la città di Savigliano (anche se la famiglia risulti essere di antica origine del circondario), il senatore Giovanni Agnelli, nella sua qualità di imprenditore, ha in qualche modo legato alcuni passi della storia della Fiat alle vicende storico-economiche saviglianesi, vissute a diretto contatto con settori quali l'autocarrozzeria, l'imprenditoria ferroviaria, l'indotto auto ed altro (fiori all'occhiello dell'imprenditoria cittadina da un secolo a questa parte), favorendo lo sviluppo del «quotidiano» saviglianese ed offrendo ai cittadini opportunità di lavoro, di crescita, di sviluppo ed anche, quando necessario, di sopravvivenza; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato per conoscere se non si ritenga opportuno, nella prima circostanza possibile, provvedere ad intitolare una via -in deroga alla legge che impone trascorrano almeno dieci anni dalla data della morte (per evitare speculazioni politiche od economiche: e non sarebbe il caso)- al nome del senatore a vita Giovanni Agnelli, affinché l'origine piemontese del personaggio, la riconosciuta capacità imprenditoriale dello stesso, il legame indiretto con la città di Savigliano e con le sue attività produttive vengano in qualche modo codificati a memoria futura, ricordando a tutti che la storia della Fiat, di Savigliano e di molti suoi residenti hanno avuto, per un certo periodo, un percorso parallelo, a tratti anche tangente e convergente.

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