(12 dicembre 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», tenuto conto che nei
giorni scorsi, sugli spazi cittadini destinati alle
affissioni, è apparso un manìfesto a firma del
Sindaco nel quale, con il titolo «Obbligo a carico dei
proprietari confinanti delle strade comunali al taglio e
rimozione di piantagioni e siepi» ed in base all'art.
29 del Decreto Legislativo 285 del 30 aprile 1992, si
«invitano i proprietari confinanti con le strade
Comunali ad effettuare il taglio e la rimozione delle
piantagioni e siepi entro una fascia minima di 6 m. dal
sedime viabile»; considerato che simile avviso, prima
d'ora, non era mai stato pubblicato e tanto meno
pubblicizzato con una divulgazione così capillare
come l'odierna; interroga il Sindaco o l'Assessore delegato
per sapere se l'invito, così strutturato, è
stato pubblicato di «routine», oppure siano
sopravvenute cause particolari che abbiano imposto
l'osservanza stretta e rigorosa del Decreto con l'obbligo di
desertificare, con «il taglio e la rimozione delle
piantagioni e siepi», i sei metri che costeggiano su un
lato e sull'altro le strade comunali saviglianesi (anche
perchè i pochi alberi ancora esistenti in campagna
-ad esempio- costeggiano i pochi fossi rimasti a cielo
aperto e si trovano proprio all'interno della fascia dei sei
metri citata dall'avviso.
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