(13 novembre 2002) Il
sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del
«Nuovo gruppo di Centro», tenuto conto che
già il 2 agosto 2001, con l'interrogazione numero
233, lo scrivente sollecitava una soluzione razionale per
l'incrocio tra via dell'Artigianato e via Clodoveo Cordoni,
cercando di far intendere che l'impostazione data
(precedenza assoluta per via Cordoni) non rispondeva di
fatto alle esigenze degli automobilisti ed alla tipologia
stradale dell'area, proponendo di conseguenza l'inversione
dell'impostazione della viabilità (precedenza
assoluta per via dell'Artigianato); preso atto della
risposta dell'Assessore che, pur sostenendo la correttezza
dell'impostazione data dall'Amministrazione, lasciava
qualche spiraglio in vista di una definitiva soluzione alla
viabilità della zona, e delle controdeduzioni
dell'interrogante, che richiedeva un impegno prioritario per
la soluzione dell'ancora irrisolta problematica relativa ad
una corretta segnalazione dell'incrocio; constatato che a
distanza di ben sedici mesi la segnaletica verticale che
dovrebbe evidenziare l'obbligo dello stop risulta ancora
vergognosamente mancante; interroga il Sindaco o l'Assessore
delegato per conoscere per quale motivo, stante la
pericolosità dell'incrocio, non si è ad oggi
(e mai prima d'ora) provveduto a collocare l'indispensabile
segnale stradale e se si attende forse che qualche grave
incidente imponga poi -come già si sta verificando
per il caso del parcheggio di piazza Schiaparelli- conflitti
tra le parti con soluzioni difficili, per i quali, a causa
di probabili mancanze o di scarse attenzioni da parte
dell'Amministrazione, siano poi i cittadini a dover in
qualche modo, direttamente od indirettamente, pagare le
conseguenze.
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